A te sorella e fratello che il Signore ama. Per un nuovo modello di chiesa? Gesù ci dice che lo Spirito Santo condurrà i suoi discepoli alla pienezza della verità (Giovanni 16,13). Non dimentichiamo che nella mentalità semitica verità, a differenza della mentalità greco/romana, non è una realtà che riguarda mente e ragionamento ma è invece adeguamento della persona alla realtà, è vita.
E come lo Spirito ci porta alla pienezza attraverso la storia? Solo qualche esempio recente: attraverso la realtà dolorosa della rivoluzione francese ci ha portato a scoprire i diritti di uguaglianza, di libertà e di fraternità… Attraverso le guerre mondiali e altre guerre a superare il mito del suolo patrio… Attraverso il Vaticano II o oggi, attraverso Papa Francesco, ci sta portando a una chiesa che è popolo di Dio e non semplicemente società perfetta…; alla chiesa a servizio del Regno; alla ricchezza di ogni popolo, cultura e religione… (basti pensare anche a “Querida Amazonia”).
E attraverso il coronavirus? Ci vogliono studiosi e non certo p. Ottavio, che ci mette la faccia e si permette di scrivere questa nota. Grazie al coronavirus lo Spirito, a mio modo di vedere, ci sta portando a un nuovo modo di essere chiesa non più centrato sul tempio che spesso abbiamo identificato come casa di Dio (!) ma centrato sulla famiglia, sul piccolo gruppo e direi ancor più sui volti, sulle persone, … (Come e quanto pesa ancora su di noi la tradizione del tempio di Gerusalemme o dei templi romani!). Si sta camminando verso un tempo in cui le campane avranno fatto il loro tempo!
Un tempo in cui il cristianesimo lascerà alle spalle le grandi strutture e costruzioni per vivere nel mondo come “figli primogeniti” del Padre. Forse la maggiore resistenza alla nascita del nuovo verrà proprio da noi sacerdoti che non riusciamo a destarci dal sonno, come si è destato Giuseppe, per fare ciò che l’angelo del coronavirus ci ha detto. Continua a impressionarmi profondamente il capitolo 11 della lettera agli Ebrei. Mi ci ritrovo in ciascuno di quei personaggi che si aprono al nuovo, al soffio dello Spirito e credendo vedono.
Mi sembra molto limitato e opportunistico pregare semplicemente perché cessi l’epidemia se non preghiamo contemporaneamente che impariamo a scoprire, accogliere e vivere il messaggio che vuole dirci lo Spirito di Dio che, attraverso i secoli, ci sta portando verso la verità piena. Sorelle e fratelli amati, questo mio scritto vorrei che fosse l’inizio di un dialogo fraterno per vivere al soffio dello Spirito e poter ancora una vota dire: Siamo missione.