Santa Caterina di Svezia, religiosa dell’Ordine del Santo Salvatore Svezia, 1331- Vadstena (Svezia), 24/03/1381. È una degli otto figli di santa Brigida. Sposa il nobile Edgar von Kiren, invalido, che accudisce con grande dedizione. Decidono insieme di vivere castamente.
Avvenimenti
• Nel 1350, mentre è con la madre a Roma per il secondo Giubileo, viene informata della morte del marito.
• Nel 1374 riporta le spoglie mortali della madre in patria, a Vadstena, dove Brigida trent’anni prima ha fondato la sua Congregazione del Santissimo Salvatore.
• Nel 1379 ottiene l’approvazione dell’Ordine del Santo Salvatore.
• Si adopera con molto impegno per la canonizzazione della madre Brigida, che avviene a soli diciotto anni dalla sua morte grazie a papa Bonifacio IX.
• Nel 1380 torna a Vadstena e viene eletta badessa.
Aneddoti
Secondo la leggenda, salva Roma dalla piena del Tevere, che ha già abbattuto gli argini: un dipinto, conservato nella casa in piazza Farnese, la ritrae intenta in tale opera.
Morte
Muore in fama di santità un anno dopo essere tornata a Vadstena. Nel 1484 è canonizzata da Innocenzo VIII (alcuni agiografi affermano che non sia mai stata canonizzata ufficialmente). E’ invocata per proteggere dall’aborto spontaneo.
Iconografia
Spesso viene rappresentata vicino a un cervo che più volte sarebbe miracolosamente comparso per assisterla.
Tratto dal libro “I santi del giorno ci insegnano a vivere e a morire” di Luigi Luzi