Beata Vergine Maria del Monte Carmelo. Il monte Carmelo è situato in Palestina, tra la Galilea e la Samaria, vicino al golfo di Haifa. Vi abita il profeta Elia con i suoi discepoli: è qui che egli vede una piccola nube carica di pioggia, rimedio alla grave siccità che colpisce Israele; tale visione rappresenta la Vergine che salva i credenti con suo Figlio Gesù. Sul monte Carmelo avviene anche la famosa sfida tra Elia e i seguaci del dio Baal: mentre i profeti di quest’ultimo non ottengono alcun segno, Elia ottiene dal Signore prima fuoco sulla catasta del sacrificio e poi abbondante pioggia (dopo la lunga siccità).
Nel XII secolo sul monte Carmelo alcuni eremiti si riuniscono per pregare il Signore sotto la protezione della santa Vergine. La festa viene istituita nel XIII secolo. Nel 1226 i monaci vengono dispersi dai saraceni e, rifugiandosi in Occidente, fondano vari monasteri carmelitani e diffondono il culto per la Madonna del Carmelo (che appare a san Simone Stock, consegnandogli lo scapolare dell’Ordine). La festa della Madonna del Carmelo, già celebrata dai Carmelitani, nel 1726 è estesa a tutta la Chiesa da Benedetto XIII. Papa Pio XII in una bolla del 1950 invita i fedeli a considerare lo scapolare come simbolo della devozione mariana.
“O Vergine Maria, mistica stella del monte Carmelo, illuminaci e guidaci sulla via della perfetta carità; attiraci nella contemplazione del volto del Signore. Veglia con amore su noi tuoi figli rivestiti del tuo santo scapolare, segno della tua protezione e risplendi sul nostro cammino, perché giungiamo alla vetta del monte che è Cristo Gesù, tuo Figlio e nostro Signore. Amen” (dalla novena alla Madonna del Carmine).
Tratto dal libro “I santi del giorno ci insegnano a vivere e a morire” di Luigi Luzi