Beata Elena Valentini, Terziaria agostiniana, Udine, 1396 – Udine, 23-04-1458. Proviene dalla famiglia nobile dei Valentini, signori di Maniago.
Avvenimenti
- A soli 18 anni sposa il nobile Antonio Cavalcanti: hanno sei figli e una vita coniugale felice.
- Rimasta vedova, diventa terziaria agostiniana. Vive per dodici anni in una piccola cella nella sua casa, insieme alla sorella Perfetta, anche lei terziaria agostiniana. Esce solo per recarsi alla chiesa di Santa Lucia.
Spiritualità
Rigorosa penitenza, dovuta sia all’imitazione della passione di Cristo, sia all’espiazione della sua precedente vita mondana: si flagella a sangue, si nutre quasi esclusivamente di pane e acqua, dorme su di un giaciglio fatto con sassi coperti da poca paglia e mette nelle scarpe trentatré sassolini. Vita di prolungata preghiera. Sopporta per amore del Signore violenti e improvvisi dolori fisici e profonde crisi depressive con tentazioni di suicidio.
Doni mistici e soprannaturali
Il Signore, a conforto della sua vita di estrema penitenza o amore, la ricompensa con il dono dei miracoli, estasi e celesti visioni.
Morte
È costretta a trascorrere gli ultimi tre anni di vita sul duro giaciglio della sua cella, a causa della frattura di entrambe le anche. Le sue reliquie sono venerate nel duomo di Udine.
Tratto dal libro “I santi del giorno ci insegnano a vivere e a morire” di Luigi Luzi