In questa solennità, una delle più importanti dedicate alla Madonna, viene ricordato l’episodio dell’annuncio recato dall’angelo Gabriele a Maria di Nazareth, riguardo il concepimento di Gesù. “Rallegrati, piena di grazia il Signore e con te. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato figlio dell’Altissimo, il Signore Dio gli dara il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine. Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra” (Lc 1, 28.30-33.35a). Questa festa e collocata nove mesi prima del Natale. L’Annunciazione ricorda l’evento in cui il Cristo, figlio di Dio, si fa carne per redimere l’umanità e per essere il primo dei risorti. La festività dell’Annunciazione del Signore viene introdotta dalla Chiesa di Costantinopoli dal V secolo; dal VII secolo è poi estesa a tutta la Chiesa.
Tratto dal libro “I santi del giorno ci insegnano a vivere e a morire” di Luigi Luzi