Non sono d’accordo con l’autore del Vs. articolo sul Referendum confermativo della legge di revisione costituzionale in programma per il 20-21 settembre p.v.
La rappresentanza è un argomento importante, sono d’accordo, ma disertare le urne sarebbe controproducente perché non è previsto alcun quorum.
Votare non è “pericoloso”, se ogni giorno facciamo la fila per entrare in un negozio di alimentari o in un bar per una consumazione.
Fare la fila al seggio provoca “confusione” ? Non credo.
Penso piuttosto che tutta l’“intellighenzia” che vuole procrastinare le votazioni, lo voglia fare più per interessi politici che per motivi “sanitari”.
Ho sentito diversi TG riportare le opinioni dei “professionisti” per il “NO”: in particolare, secondo loro bisognerebbe votare “NO” perché questa non è una riforma “organica”: chi afferma questo non ricorda e/o non tiene conto del fatto che, negli ultimi 25anni, sono state votate in Parlamento diverse leggi di revisione costituzionale che si potrebbero definire “organiche”, perché con esse si modificavano diversi articoli relativi alle funzioni parlamentari e agli equilibri fra i poteri.
E sappiamo tutti com’è andata a finire: al referendum confermativo TUTTE BOCCIATE, tranne per la Riforma del Titolo V (relativo se non erro alle Regioni).
Piero Bonfiglioli