Leggo con sgomento, da cristiana cattolica, la vicenda di questa famiglia di “fratelli protestanti”, anch’essi ancorati a radici e valori che vengono attaccati da tutte le parti. Sconvolta che un Paese come la Germania, proclamato come tra i più potenti e solidi, permetta queste cose. Possiamo solo pregare perché qualcuno, anche nella Chiesa cattolica, sappia ancora “gridare” come faceva il grande papa Woityla, di fronte alle cattiverie e ingiustizie ai cristiani della terra.
Ci preoccupiamo di inclusioni…tolleranze…
Cordiali saluti. Alessandra A.