Clima impazzito: chi ci difenderà dalle specie aliene?

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Ho letto con interesse la vostra intervista al dottor Lorenzo Bazzana, responsabile economico Coldiretti, in merito al clima impazzito che devasta i raccolti.

Mi chiamo Sergio P. e sono un agricoltore nel settore degli uliveti. Sono pienamente d’accorso in merito alla frase “I cambiamenti climatici già da diversi anni stanno facendo molti danni all’agricoltura”. In effetti, tra i tanti danni dovuti direttamente dal meteo – grandine, gelate, siccità, bombe d’acqua e la novità delle trombe d’aria – sempre più forti e simili a “tornado” – ce ne sono altri imputabili all’aumento delle temperature.

Mi riferisco alle specie aliene, da voi solo citate nell’articolo della giornalista Milena Castigli. in effetti, i nuovi insetti (e non solo) che arrivano dall’africa e dall’Asia e che prima morivano durante il freddo inverno italiano, sono per noi agricoltori un problema reale.

Oggi, con gli inverni miti, questi animali sopravvivono e proliferano, non essendoci in natura nella macchia mediterranea animali antagonisti che se ne cibano. L’unico nemico era il freddo e il ghiaccio, che però sta lentamente scomparendo (oltre che dai Poli) anche dal Belpaese.

Quando il nostro clima sarà simile a quello africano, con una stagione secca e una umida di sei mesi ciascuna, chi difenderà le nostre colture “quadristagionali” dal clima e dagli…alieni?

 

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