Gentilissimo don Aldo,
vorrei ringraziare lei e la sua redazione per il prezioso lavoro che ogni giorno svolgete. Ho letto e apprezzato l’articolo di Marco Managò intitolato “La prova costume e la ‘sindrome di Adone’“. Devo dire, con immenso dispiacere, che questo articolo mi ha fatto pensare a molti dei giovani che conosco.
Tutti a fare allenamenti estenuanti, ore e ore di palestra… Con questo non voglio criticare chi fa della sana attività fisica, ma quanti ne abusano, pensando che esibire il bicipite più grande o avere l’addominale più scolpito possa essere indice di maggiore importanza o bellezza.
Fanno bene, i giovani ma anche i meno giovani, a voler curare il loro aspetto fisico, ma non si può fare a dispetto delle cose importanti. Non bisogna dimenticare di “allenare” anche la nostra empatia verso il prossimo, la nostra gentilezza, l’altruismo… insomma quei valori positivi che dovrebbero essere parte della nostra vita.
La ringrazio per l’attenzione. Giuseppe F.