Caro don Aldo,
mi chiamo Francesca e sono una lettrice affezionata del suo quotidiano online In Terris. Ho avuto modo di leggere con molta attenzione l’editoriale scritto da lei, dal titolo “Il Papa riporta la Luce in Mesopotamia“. Fa veramente soffrire capire in quali condizioni alcune popolazioni sono costrette a vivere, ancora oggi, perseguitate e a volte barbaramente uccise a causa del loro credo religioso.
Sono un po’ in ansia per questo viaggio di Papa Francesco, proprio a causa della delicata situazione che vive l’Iraq, ma sono anche certa che sarà lo Spirito Santo a guidare i suoi passi.
Mi ha molto colpito il passaggio finale del suo editoriale, quando parla del Papa pellegrino e del suo cammino inverso rispetto a quello che ha compiuto San Pietro. La forza di volontà di questo nostro Papa, che sembra non arrendersi di fronte a nulla, deve essere un esempio per tutti noi. E sono profondamente convinta che sarà davvero una luce di speranza per tutti i fedeli che, anche se non da vicino, potranno vederlo e sapere che Papa Francesco si trova davvero nella loro terra.
Francesca S. (Pistoia)