Gentilissimo don Aldo,
ho letto con molta attenzione l’articolo di Beatrice Koci dal titolo “Senzatetto, una preoccupazione globale“. Ho visto che nell’articolo vengono riportati dei dati riferiti al 2014 e si parla di oltre 50mila persone che vivono in strada.
Non oso immaginare come queste persone possano aver affrontato questo anno di pandemia, soli, senza nessuno che si prenda curo di loro e senza una casa dove poter essere al sicuro. Un problema sociale che dovrebbe interpellare le coscienze di ognuno di noi. Troppo spesso, invece, passiamo con indifferenza davanti a loro , voltando lo sguardo dall’altra parte e non ci preoccupiamo della loro sorte.
So che ci sono molte associazioni sia laiche sia cattoliche che si prendono cura di queste persone. Ma forse ci sarebbe bisogno di un intervento massiccio da parte dello Stato, affinchĆ© i diritti e la dignitĆ di queste persone non vengano ulteriormente calpestati.
Grazie per quello che fate, mettendo in luce queste problematiche di cui si parla sempre troppo poco.Ā
Mattia R.