Gentile Direttore di In Terris, Gentili Redattori,
ho letto con sgomento i numeri del lavoro minorile da voi riportati nell’articolo firmato da Lorenzo Cipolla, e sono onestamente rimasta sconvolta.
Mi chiedo se e che cosa possiamo fare concretamente, nel nostro piccolo, per eliminare per sempre dalla faccia della terra questa aberrazione, che vede bambini privati della loro infanzia e della loro dignità. Ritengo che si tratti di un abuso gravissimo, non posso pensare a bambini costretti a lavori usuranti, privati di ogni possibilità di diventare adulti e persone equilibrate. Sono convinta che possiamo e dobbiamo anche noi impegnarci fin dal nostro piccolo a costruire il mondo che vorremmo per i nostri figli e nipoti.
Grazie perché ponete sempre l’attenzione su questi temi che spesso non trovano largo interesse nel cosiddetto “main stream”.