Bimbi scomparsi, uccisi, picchiati: perché non c’è reazione o indignazione per queste stragi?

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Gentile direttore, la storia raccapricciante del piccolo Gioele mi inquieta tantissimo. Vedo che i giornali, compreso il vostro, ne parlano come si fa con una ennesima scomparsa, un giallo ma non c’è una riflessione approfondita su ciò che sta accadendo contro l’infanzia. Anche oggi un bambino di un anno pestato e uccido in Sicilia, insomma, ogni giorno assistiamo inermi dinanzi a queste notizie dell’orrore dove anche i telegiornali nazionali ne parlano così poco.

Eppure bisognerebbe allarmarsi molto di più perché quella piccola creatura poteva essere anche mia figlia di quasi cinque anni. Sono spaventata anche da quello che può accadere negli asili e scuole dove ogni anno scolastico arrivano notizie di violenze sui minori. Ma come può un insegnante diventare un orco? Un genitore arrivare ad uccidere la propria creatura? Mi vengono i brividi solo a pensarlo e allora perché non sento una forte reazione e indignazione su queste stragi ?

Si parla dei migranti poverini, certamente se veramente scappano dalle varie miserie li posso capire e se cercano un futuro migliore lo potrei tollerare a condizione che non vengano però a vendere la droga ai miei figli; ma quella la spacciano anche tanti italiani e quindi che dire. Io non appartengo a nessun partito perché mi fanno veramente pena. Come possiamo ancora noi italiani non schifarci di tutte queste sceneggiate politiche e di questi opportunisti allo stato puro? Questa è la mia modesta opinione: si può dire?

Certamente non tutti saranno messi così male ma vedrai che dalla maggior parte …anche questi bonus di 600 € presi dai politici: ma come si fa? Poi adesso iniziamo con le alleanze politiche dove sentiremo quanto si amano e si spalleggiano mentre un anno fa si odiavano. Ma allora le parole non hanno più significato, non hanno più nessun peso e nessuna credibilità. Ah, dimenticavo la storia della pasticca dell‘aborto fai da te. Posso dire la mia? Poi se non mi pubblicherete lo capirò senza rancore. Penso che molti tra i rappresentanti dello Stato siano i primi abortisti.

Mi sembra che loro stiano tentando di sopprimere il futuro di questo Paese spegnendo il desiderio di mettere su famiglia, la bellezza di avere dei figli e la gioia di crescerli vedendoli costruire il futuro. Mi sembra che stiano imbavagliano sempre di più anche la Chiesa riducendola forse ad una grande ong come dice Papa Francesco. Che grande egoismo e quanto odio c’e in giro! Mi scusi questo sfogo ma avendo tre figli e leggendovi ogni giorno ho voluto approfittare di questo spazio al lettore che avete creato.

Cordialità

Sabrina L.
Napoli

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