Il perdurare della guerra in Ucraina ci sta facendo aprire gli occhi su molte tematiche sulle quali, forse, fino ad oggi non ci siamo mai soffermati a riflettere con la giusta attenzione. Tutta l’Europa è in tensione per un conflitto che è scoppiato proprio nel suo cuore.
Città distrutte, fosse comuni, la disperazione di chi fugge da una guerra martoriata dalle bombe: sono queste le immagini che quotidianamente entrano nelle nostre case. La devastazione e il dolore a cui assistiamo impotenti hanno fatto breccia nei cuori di tutti, molti Paesi che in passato hanno chiesto fondi europei per costruire muri per fermare l’avanzata dei profughi provenienti dalla rotta balcanica, hanno deciso di spalancare le loro frontiere per accogliere quanti – soprattutto donne, bambini e anziani – hanno preso in fretta e furia una piccola valigia e sono scappati.
Coloro che hanno dato vita “all’esodo più rapido del secolo” sono stati accolti da privati e associazioni anche in Italia.
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