Carissimo amico di In Terris,
vorrei chiedere pochi minuti della tua attenzione.
Durante la durissima emergenza Covid ed in particolare durante il periodo del lockdown abbiamo raccontato con dolore la morte di tante persone, le sofferenze delle famiglie, gli atti di eroismo di medici ed infermieri, ed anche la gravissima crisi economica che ha colpito e colpisce le imprese e tanti cittadini. In tutto questo periodo abbiamo sofferto con chi soffriva e sostenuto chi aveva bisogno del nostro sostegno.
Mai però – nonostante le difficoltà e le paure che hanno colpito duramente anche noi – ci siamo assentati anche solo per un attimo, mai abbiamo rinunciato al nostro dovere di informare i nostri lettori. Questo è lo spirito di In Terris: non siamo un giornale on line come tutti gli altri. Da sei anni siamo un gruppo di lavoro unito dai valori della solidarietà ed unito dall’impegno in favore degli ultimi, degli oppressi, degli scartati. In questi sei anni, dicevamo, non ci siamo presi soste, pause di riflessione, cali di tensione o di responsabilità rispetto a questo impegno. Anzi, abbiamo sperimentato – proprio nei periodi più difficili dell’emergenza Covid – nuovi format e nuove inchieste.
Ci siamo battuti contro quella che papa Francesco chiama “la cultura dello scarto”, abbiamo sperimentato – sempre con il Papa – quel modello emozionante e bellissimo di “Chiesa in uscita” per stare vicino… anche ai lontani. Per queste ragioni, di fronte ad una crisi durissima che non ha risparmiato anche noi, osiamo rivolgerci a Voi che ci avete sempre seguito e sostenuto in questi anni. Dietro la nostra testata ci sono uomini e donne che lavorano e come tutti gli uomini e le donne di questo Paese lottano contro le insidie di un virus che non colpisce solo il corpo ma ci impoverisce perché mina le fondamenta delle nostre relazioni economiche, imprenditoriali, turistiche e commerciali.
Per tutte queste ragioni ci rivolgiamo a voi, con franchezza e con fiducia, per dirvi che abbiamo bisogno di voi per continuare in piena libertà la nostra missione in favore degli ultimi e di testimonianza dei nostri valori fedeli alla Chiesa ed al magistero del Papa. In Terris, insomma, ha bisogno di un vostro contributo – anche piccolo – secondo quanto è nella disponibilità e nel cuore di ciascuno di voi. E’ la richiesta di un aiuto, di un sostegno, per continuare a stare con voi e per voi. Certo di ottenere questo sostegno, vi ringrazio fin d’ora di vero cuore portando ciascuno di voi, uno per uno, nel mio cuore e nelle mie preghiere di ogni giorno.
don Aldo Buonaiuto
Direttore di In Terris
Cogliamo l’occasione per invitarti a iscriverti sul nostro canale Youtube, cliccando qui.
Modalità di donazione
Puoi fare un versamento direttamente sul nostro
Conto Corrente Bancario
“Associazione Pace in terra – In Terris” con IBAN IT04I0100521100000000001416