Carissimi amici di In Terris,
il 2022 segna un importante traguardo per In Terris. È l’ottavo anno di vita per la voce degli ultimi! Le difficoltà collettive della pandemia hanno reso ancora più necessaria la responsabilità di dare voce a chi non ha voce, attraverso il quotidiano lavoro sociale svolto dalla nostra testata.
La famiglia di In Terris ha accolto nel tempo professionalità ed esperienze di vita che hanno arricchito di contenuti e la sensibilità della nostra opera sociale, culturale e informativa.
Hanno condiviso lo stesso percorso ragazzi e ragazze provenienti da contesti formativi e lavorativi tra loro differenti ma accumunati dal medesimo afflato solidale e dalla serietà dell’impegno profuso, oltre ogni barriera fisica e impedimento materiale.
All’origine di tutto c’è però il nutrimento, il sostentamento e il misericordioso aiuto con i quali voi consentite la prosecuzione della nostra missione al servizio e in ascolto dei più fragili. Nulla di ciò che riusciamo a fare sarebbe possibile senza la bontà con cui sovvenite e permettete il nostro operare.
Come la moneta donata dalla povera vedova è la più gradita in Cielo, così qualunque vostra preziosa offerta è indispensabile per mantenere in attività una realtà sociale e valoriale dietro alla quale ci sono anche famiglie indigenti, disabili, giovani in formazione.
Nell’incessante sforzo di corrispondere alle aumentate impellenze della società attuale, la carità si unisce al significato etico della condivisione, perciò tutti insieme imploriamo e impartiamo la più partecipe benedizione per un Nuovo Anno che sia prodigo di frutti per tutti i suoi operai come la Vigna del Signore.
Vi ringrazio e vi auguro un Santo Nuovo Anno di Pace e Felicità 2022