Ore di apprensione in Francia per Vincent Lambert, il 42enne tetraplegico ricoverato allโospedale Chu Sรฉbastopol di Reims. Stamattina รจ stata avviata la procedura per lโinterruzione dellโalimentazione e dellโidratazione, nonostante la ferma opposizione dei genitori dell'uomo che si trova in questo stato dal 2008, a seguito di un incidente stradale. A nulla sembrerebbe essere servita la richiesta alla Francia del 3 maggio da parte del Comitato per i diritti delle persone con disabilitร delle Nazioni Unite (Crpd) di sospendere la decisione in attesa di un esame piรน approfondito del ricorso dei genitori dell'uomo.
Il tweet del Papa
E intanto, mentre un presidio di solidarietร in cui รจ stato esibito uno striscione arancione #iosonovincent si รจ tenuto anche sotto Montecitorio all'ora di pranzo, Papa Francesco รจ intervenuto su Twitter. Non ha citato direttamente il caso Lambert, ma ha invitato i fedeli alla preghiera e alla riflessione sul delicato tema del fine vita. Queste le parole del Santo Padre: โPreghiamo per quanti vivono in stato di grave infermitร . Custodiamo sempre la vita, dono di Dio, dallโinizio alla fine naturale. Non cediamo alla cultura dello scartoโ. Giร in passato Papa Bergoglio si era pronunciato su questa vicenda. In pieno dibattito sul caso del bambino inglese Alfie Evans, il 15 aprile 2018, nel corso del Regina Coeli affermรฒ: โAffido alla vostra preghiera le persone, come Vincent Lambert, in Francia, il piccolo Alfie Evans, in Inghilterra, e altre in diversi Paesi, che vivono, a volte da lungo tempo, in stato di grave infermitร , assistite medicalmente per i bisogni primari. Sono situazioni delicate, molto dolorose e complesse. Preghiamo perchรฉ ogni malato sia sempre rispettato nella sua dignitร e curato in modo adatto alla sua condizione, con lโapporto concorde dei familiari, dei medici e degli altri operatori sanitari, con grande rispetto per la vitaโ.
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Ricorsi respinti
Risale a pochi giorni fa, al 15 maggio, l'ennesimo ricorso dei genitori di Lambert respinto da un Tribunale francese, quello di Parigi nel caso specifico. Ma anche il Consiglio di Stato francese e la Corte europea dei diritti umani hanno respinto la richiesta di madre e padre di Vincent Lambert di continuare ad idratare e nutrire loro figlio. โLo stanno uccidendo, senza averci detto nullaโ, ha dichiarato la coppia alla stampa stamane. Giorni fa si era registrata anche la presa di posizione della Chiesa transalpina. L'arcivescovo di Reims, mons. รric de Moulins-Beaufort, e il vescovo ausiliare della stessa diocesi, mons. Bruno Feillet, hanno affermato che โรจ in gioco lโonore di una societร umana non lasciare che uno dei suoi membri muoia di fame o di sete e fare tutto il possibile per mantenere fino alla fine le cure appropriate. Permettersi di rinunciarvi perchรฉ una tale cura ha un costo o perchรฉ sarebbe inutile lasciar vivere la persona umana rovinerebbe lo sforzo della nostra civiltร โ. Per i presuli, โla grandezza dellโumanitร consiste nel considerare come inalienabile e inviolabile la dignitร dei suoi membri, specialmente i piรน fragiliโ.