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Sos editoria, Censis: “Metà della popolazione non legge”

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Foto di Aaron Burden su Unsplash

Chi legge è un cittadino più consapevole. Afferma lo scrittore Lorenzo Marone: “La lettura e la scrittura sono i poteri più rilevanti di cui disponiamo. Ci ampliano la mente. Ci fanno crescere. Ci migliorano, a volte ci illuminano e ci fanno prendere nuove strade. Ci permettono di cambiare idea, ci danno il coraggio di fare ciò che desideriamo.” Eppure in Italia i lettori di libri, anche saltuari (almeno un libro l’anno), nel 2023 rappresentano complessivamente solo il 48,3% della popolazione. Erano il 42,7% l’anno prima, il 43,7% nel 2019, ma il 59,4% nel 2007. Dunque più della metà della popolazione italiana non legge affatto, dunque, sia libri a stampa che in formato e-book. Se poi si considera chi ha letto almeno tre libri a stampa nell’arco dei dodici mesi, ci si arresta a un quarto degli italiani (il 25,1%), con un piccolo miglioramento rispetto al 2019, quando la percentuale si fermava al 21,3%. Allarme del 58° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese. L’8% degli italiani con almeno 14 anni di età ha letto fumetti o graphic novel nell’ultimo anno, con una netta predominanza della componente maschile della popolazione (il 10,7% di lettori tra i maschi, il 5,3% tra le femmine) e dei soggetti più istruiti (il 9,7% tra i diplomati e i laureati, il 5,8% tra i meno scolarizzati). Ancora più contenuto è il drappello degli estimatori dell’audiolibro, pari al 5,3% degli italiani.

Foto di Perfecto Capucine su Unsplash

Evento per chi legge

Intanto l’edizione 2024 di “Più libri più liberi”, nonostante un giorno festivo in meno, ha segnato un numero di ingressi in linea con quello dello scorso anno. Confermandosi il principale appuntamento culturale della capitale e un evento di riferimento per il panorama editoriale italiano. La Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria è stata organizzata dall’Associazione Italiana Editori (Aie) e ospitata presso il Roma Convention Center – La Nuvola dell’Eur. La kermesse ha attirato non solo il pubblico abituale, ma anche un numero significativo di nuovi appassionati, segnando un traguardo senza precedenti. L’evento si è distinto ancora una volta come luogo di dialogo e riflessione. Un’opportunità in grado di offrire contenuti di alto valore culturale e di stimolare il pensiero critico. Promuovendo la crescita personale e collettiva. L’appuntamento con Più libri più liberi è già fissato per il prossimo anno, dal 4 all’8 dicembre 2025, sempre a La Nuvola. Milleduecento gli ospiti italiani e internazionali che hanno partecipato agli oltre 700 appuntamenti dell’edizione 2024. Offrendo nuove prospettive su La misura del mondo, libri, editoria, confronti su temi di grande rilevanza, scienza, poesia, giornalismo. Tra gli incontri più seguiti quello di Alicia Giménez-Bartlett, il dialogo tra Jonathan Bazzi, Gaja Cenciarelli, Roberto Saviano e Licia Troisi con Serena Dandini, Diego Bianchi e Nicola Lagioia con Paolo Di Paolo. Tra i molti autori stranieri Geoffroy de Lagasnerie, Moshtari Hilal, Anna Pazos, Andrés Felipe Solano, Patrick Winn. Tra gli italiani Donatella Di Pietrantonio, Anna Foa, Valerio Magrelli, Francesca Mannocchi, Valeria Parrella, Sandro Veronesi, Paolo Zellini. Per i più giovani Giulio Fabroni, Jenny Jägerfeld, Guillaume Perreault, Kelly Yang.

Foto di Ed Robertson su Unsplash

Opportunità

“Più libri più liberi”, secondo Innocenzo Cipolletta, presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie), “è prima di tutto una grande festa dedicata a chi i libri li legge, a chi li fa, a chi li scrive. E quindi, a farla breve, a tutti quelli che amano i libri. Come in tutte le feste abbiamo visto molti abbracci, sorrisi, persone che si incontrano e si salutano. E tanti giovani e tanti scrittori intorno a Chiara Valerio che con il suo lavoro è riuscita a restituire al pubblico tutta l’energia, la passione, la forza delle idee dei piccoli e medi editori italiani, il loro impegno a favore del pluralismo culturale che anima e innerva il nostro Paese“. Aggiunge Cipolletta: “Questa fiera rappresenta un patrimonio che, come abbiamo detto al ministro della Cultura Alessandro Giuli, merita e deve essere sostenuto”. Sostiene il presidente del Gruppo Piccoli editori di Aie Lorenzo Armando: “È con grande soddisfazione che abbiamo una nuova edizione della fiera affollata di pubblico, di idee e di proposte, a conferma del ruolo imprescindibile di questo evento unico in Europa. Un luogo dove i lettori possono trovare libri e ascoltare una varietà di voci che altrimenti farebbero fatica a trovare ascolto“. E aggiunge: “Per noi editori è una festa incontrare i nostri lettori, ma la fiera è stata ancora una volta, anche grazie a un programma professionale che quest’anno presentava ben 22 incontri, una fondamentale occasione per confrontarci con i colleghi su come affrontare le sfide imprenditoriali quotidiane. Tanto più che la piccola e media editoria è arrivata a questo appuntamento dopo un anno che ha visto accrescersi le difficoltà di accesso al mercato. Sollecitandoci ulteriormente a cercare nuovi strumenti, canali e soluzioni”.

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Valore della lettura

“La nostra manifestazione si conferma un appuntamento imprescindibile per l’editoria italiana, non solo per i piccoli e medi editori-. sottolinea la presidente della fiera, Annamaria Malato-. Come abbiamo detto fin dall’inizio crediamo fortemente nel valore dell’ascolto e del confronto, che può sempre servire da stimolo per riflettere ed eventualmente per correggere i propri errori. E lo abbiamo visto in questi giorni. Tutto questo si è tradotto negli oltre 700 incontri, nei dialoghi dei 1200 relatori presenti, con grandi scrittori e intellettuali italiani, molti dedicati ai diritti delle donne e tutti improntati ad un dialogo civile e costruttivo. Un lavoro incredibile che ha fatto la nostra grande Chiara Valerio in questa edizione e che ci ha consentito di rendere ancora più forte e più bella la nostra fiera”. Dunque “Più libri più liberi continua a crescere e a diventare, anno dopo anno, sempre più rilevante nel panorama culturale nazionale dando visibilità e centralità alla produzione della piccola e media editoria italiana. Questo è il compito che ci è stato assegnato 23 anni fa, e questo stiamo facendo”, evidenzia Fabio Del Giudice, direttore di Aie e della fiera. E puntualizza: “La componente più gratificante di questo lavoro è connessa all’entusiasmo e all’affetto che ci hanno dimostrato ancora una volta gli oltre 110mila lettori che hanno affollato la Nuvola dell’Eur”.

Al servizio di chi legge

Commenta Chiara Valerio, curatrice e responsabile del programma: “Se è vero, come sta scritto in Jane Austen, della quale ricorrono i 250 anni dalla nascita nel 2025, che ‘desiderare vuol dire sperare’, il tema della prossima edizione sarà ‘Ragioni e sentimenti‘, che vuol dire poi cercare di indagare, attraverso i libri, le persone che li hanno scritti, e soprattutto le persone che li hanno letti, se siamo ancora in grado di desiderare e cioè di sperare e non solamente, come pure ci capita, di disperare, tutto attaccato. Dalla prima edizione, sotto la mia direzione, ci siamo portati le parole, da quella di quest’anno le misure, il prossimo anno le mescoliamo per farci raccontare e per raccontare le ragioni e i sentimenti”. Soddisfazione fra gli espositori che in quest’edizione hanno registrato risultati di vendita in linea con lo scorso anno. Per Edt – Lonely Planet nel weekend c’è stato ottimo movimento di vendite, e definiscono molto bella l’attenzione dei libri per ragazzi, sia narrativa che illustrati. Tra i più venduti “Coyote sunrise e il posto perfetto” e per Lonely Planet “Viaggio in bicicletta in Europa”, “Avventure sulla neve” e il libro di Luca Calvani “Cavoli e merende”. Più libri più liberi si conferma un appuntamento atteso dai lettori romani e da tutti gli editori piccoli e indipendenti per Gallucci editore, il quale afferma che la fiera non delude mai, è sempre una grande festa e un’occasione preziosa di incontro con gli autori. Il lettore qui trova quello che cerca, conoscono nuovi acquirenti e rafforzano i legami con quelli storici. Le vendite sono andate in crescendo, con una escalation notevole che lascia ben sperare anche per quello che succederà nelle librerie nei prossimi mesi.

Giacomo Galeazzi: