“Muoiono i poeti ma non muore la poesia perché la poesia è infinita come la vita”, sostiene lo scrittore e poeta Aldo Palazzeschi. L’Italia è da secoli terra di poeti. E’ sempre elevato il numero di iniziative culturali che in Italia si indirizzano verso questa forma letteraria. Fondazione Pordenonelegge conferma la propria attenzione per il fare poetico, lanciando la nuova e rinnovata edizione di Esordi, il contest che offre l’occasione a tre nuovi esordienti – cioè autori che non hanno mai pubblicato un proprio libro di poesie in edizione cartacea (quindi sono ammesse selezioni di alcuni componimenti pubblicati in blog, siti, riviste, antologie, plaquette ed edizioni d’arte) – di esordire in un contesto rilevante come pordenonelegge. E per questa sesta edizione due sono le novità. Il progetto, infatti, si approfondirà con Percorso Esordi, un ciclo di incontri gratuito, con la collaborazione e il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, su Zoom dal 20 marzo al 17 aprile ideato e condotto dai membri della giuria – Roberto Cescon, Azzurra D’Agostino, Tommaso Di Dio, Massimo Gezzi e Franca Mancinelli – e le sillogi vincitrici diventeranno un libro della collana Gialla edita da Pordenonelegge con Samuele Editore. C’è anche un’altra novità per le iniziative storiche di pordenonelegge legate alle nuove voci poetiche: “I poeti di vent’anni. Premio Pordenonelegge Poesia” cambia e approfondisce la sua formula dialogante e curiosa. Tornerà, infatti, nel 2026 e avrà cadenza biennale. Nella scelta dei tre libri finalisti (di autrici o autori nati dal 1° gennaio 1995 al 31 dicembre 2005 e pubblicati nel 2024 e nel 2025) verranno coinvolte alcune realtà poetiche italiane che avranno il compito di proporre alla giuria fino a due libri di poesia di giovani autori e autrici.

L’Italia dei poeti
Oggi, alle 18.30, la Camera Musicale Romana presenterà presso la Sala dei Lecci del Bioparco di Roma il concerto-spettacolo “Se i miei versi avessero le ali. Il suono, il canto, la parola e Marcel”. L’evento è dedicato al compositore venezuelano naturalizzato francese Reynaldo Hahn, figura di spicco nella Parigi della Belle Époque. La performance, sotto la direzione del pianista Alessandro Panatteri, unisce la musica e la prosa. Panatteri accompagnerà la performance al pianoforte, arricchendo le melodie di Hahn. Il soprano Elvira Maria Iannuzzi, direttore artistico della Camera Musicale Romana, darà voce alle melodie. L’attore Gianni De Feo darà vita ai versi di Hugo, Verlaine e Proust, trasportando il pubblico nell’atmosfera intellettuale e raffinata del primo Novecento parigino. Reynaldo Hahn, enfant prodige del pianoforte e appassionato di poesia, è celebre per la sua sensibilità artistica e per l’intenso legame con Marcel Proust. Il concerto è un’occasione per rivivere la magia di un’epoca in cui arte, cultura e amore si intrecciavano in un perfetto equilibrio. La stagione concertistica della Camera Musicale Romana si svolge presso la sala dei Lecci del Bioparco di Roma con appuntamenti bisettimanali da settembre a maggio. Ospitando artisti tra i più interessanti dell’ambito cameristico nazionale.

Premio Strega
Nasce il Premio Strega Saggistica con l’intento di “contribuire al dibattito pubblico, incentivare la conoscenza del bene comune e promuovere l’editoria di qualità“. Nel comitato scientifico che sceglierà la cinquina di cui è previsto l’annuncio il 16 aprile a Roma, c’è il Premio Strega Paolo Giordano, intellettuali e giornalisti come Carlo Felice Casula, Alfonso Celotto, Simonetta Fiori, Francesca Mannocchi, Nico Pitrelli, Lucrezia Reichlin e Nino Rizzo Nervo. Presieduto da Giovanni Solimine, presidente della Fondazione Bellonci, il Comitato vede anche la presenza di Antonella Ferrara, presidente e direttrice artistica del Festival Taobuk di Taormina dove il 20 giugno ci sarà la premiazione. Il nuovo riconoscimento si aggiunge e completa il panorama di premi letterari assegnati dal Premio Strega che nel 2026 festeggerà 80 anni. Dalla prima storica edizione del 1947 dedicata alla narrativa, il Premio ha allargato dal 2014 la propria attenzione alla letteratura europea, a quella per ragazzi e alla poesia raggiungendo un pubblico sempre più ampio e differenziato per età e per tipologia di letture. “Lanciamo il Premio Strega Saggistica perché crediamo nella forza dei libri che sono spesso al centro del dibattito pubblico. Non vogliamo proporre ai lettori monografie di ricerca destinate agli specialisti, ma libri di approfondimento o di alta divulgazione che possano raggiungere un pubblico più vasto. Opere che interpretano e talvolta precedono il comune sentire come Modernità liquida di Zygmunt Bauman o che sono entrati nel linguaggio comune come La Casta di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, ma anche libri dedicati a figure e momenti importanti della storia” ha spiegato il presidente della Fondazione Bellonci, Giovanni Solimine alla presentazione, l’11 febbraio, alla Casa dell’Architettura al complesso monumentale dell’Acquario Romano.

Narrativa
All’evento è stato ricordato Luca Serianni e il suo libro Italiani Scritti. Tra i temi al centro dell’attenzione: la sostenibilità ambientale, il rapporto tra cittadini e istituzioni, il ritorno delle guerre come strumento di risoluzione dei conflitti e l’impatto sociale delle nuove tecnologie. Che con la saggistica si completi “il quadro delle forme letterarie del Premio” lo dice anche Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti Benevento. La struttura del nuovo riconoscimento si ispira a quella già sperimentata nelle sezioni dedicate alla narrativa europea e alla poesia. Possono partecipare esclusivamente opere scritte in lingua italiana, di autori viventi al momento della selezione, pubblicate in prima edizione tra marzo dell’anno precedente e febbraio dell’anno in corso. Per la prima edizione, dall’1 gennaio 2024 al 28 febbraio 2025. Non sono ammesse autopubblicazioni e opere edite unicamente in formato digitale o prive di codice Isbn. Spetterà al voto dei singoli componenti della Giuria – circa cinquanta personalità di spicco dell’accademia, della ricerca scientifica e del giornalismo d’inchiesta e culturale, inclusi i componenti del Comitato scientifico – scegliere il vincitore. “Il comitato promotore premierà annualmente anche un saggista non italiano le cui opere siano state tradotte nel nostro paese” ha spiegato il direttore della Fondazione Bellonci, Stefano Petrocchi.

Nuova avventura
“Accoglieremo anche una parte di diversità editoriale che sta nelle seconde linee. Il problema vero della saggistica è legato ai soldi. All’estero ci sono sovvenzioni per approfondire la ricerca, da noi non accade questo. Senza una saggistica seria, di approfondimento il dibattito è sempre più scadente. Lo Strega può attirare investitori che diano fondi per la ricerca” è l’augurio di Giordano per questa nuova avventura. Anche la giornalista e saggista Simonetta Fiori fa notare: “il rapporto tra quotidiani e pagine culturali è ancora molto vivace, ma la saggistica è un settore editoriale che rimane Cenerentola, con un -2% rispetto all’anno scorso secondo gli ultimi dati dell’Associazione Italiana Editori”. In disaccordo Giuseppe Laterza, presente all’incontro, secondo il quale “la saggistica in Italia gode di ottima salute”. Che ci sia bisogno “di trattazioni saggistiche per provare a sbrogliare la complessità del mondo” è la convinzione di Antonella Ferrara felice del sodalizio tra Taobuk e Premio Strega Saggistica. A maggio i cinque autori candidati incontreranno il pubblico dei lettori. “La letteratura si fa voce e corpo, la strega reclama spazio e autodeterminazione in un sabba incantato dove corpi e parole si intrecciano e si agitano. Le definizioni sono superate, le sovrastrutture scardinate. Illuminata da un’eclissi, la metafora prende vita e riecheggia come un canto di rivolta”. Così l’artista MP5 presenta il suo artwork, che accompagnerà l’edizione 2025 del Premio Strega nelle sue sezioni narrativa italiana ed europea, poesia e, da quest’anno, anche saggistica. L’artwork di MP5 è il decimo della serie “Streghe d’autore”. Avviata nell’anno della settantesima edizione, lìiniziativa si è avvalsa nel tempo del contributo di artisti dallo stile unico come Manuele Fior (2016), Franco Matticchio (2017), Riccardo Guasco (2018), Alessandro Baronciani (2019), Emiliano Ponzi (2020), Lorenzo Mattotti (2021), Olimpia Zagnoli (2022), Elisa Seitzinger (2023) e Andrea Tarella (2024).

Visione critica
Il lavoro dell’artista napoletana residente a Roma che usa lo pseudonimo MP5 è noto per l’uso del bianco e nero in vari media, dalle installazioni video agli interventi murali. Con una formazione in scenografia e animazione che arricchisce la sua ricerca. Le sue opere riflettono una visione critica e politicamente impegnata. Negli ultimi anni ha strettamente legato il suo lavoro a tematiche inerenti ai corpi e al genere. Le sue creazioni sono state esposte in musei e gallerie internazionali e ha realizzato opere pubbliche in Europa, Asia e Stati Uniti. Tra le sue collaborazioni: il progetto Morgana con Michela Murgia e Chiara Tagliaferri, l’art direction della campagna “Chime for Change” di Gucci e il progetto di ricerca sul legame tra le arti visive e performative “Movimento Immagine”, con la partecipazione del coreografo e performer Alessandro Sciarroni. In “Corpus” (Rizzoli Lizard, 2023) ha raccolto per la prima volta gran parte della sua produzione, selezionando e riordinando immagini per ricomporre il racconto della sua pratica artistica. Martedì 18 febbraio la Fondazione Goffredo e Maria Bellonci darà l’annuncio dei primi libri proposti dagli Amici della domenica per l’edizione 2025 del Premio Strega.