Accelera la campagna vaccinale, in 7 giorni ci sono state infatti 223mila prime dosi, con un aumento del 31,7% di nuovi vaccinati grazie al Super Green pass. Mentre si registra un vero e proprio “boom di terze dosi”, con 2,6 milioni di richiami e un aumento del 52,6% in una settimana. E quanto rileva il nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe aggiornato all’8 dicembre 2021, da cui emerge che l’80,1% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino ma rimangono scoperti 2,5 milioni di over 50 ad elevato rischio di ospedalizzazione.
Gimbe: “In 7 giorni +16,3% ricoveri, +13,6% intensive, +12% morti”
La settimana dal primo al 7 dicembre ha visto un aumento del 22,4% dei nuovi casi Covid-19, una crescita del 12% dei decessi, del 16,3% di ricoverati e del 13,6% di pazienti in terapia intensiva. Lo rileva monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe.
“Da 7 settimane – spiega Nino Cartabellotta, presidente Gimbe – continuano ad aumentare i nuovi casi con una media giornaliera più che sestuplicata: da 2.456 casi registrati il 15 ottobre ai 15.110 del 7 dicembre”.
In particolare, i nuovi casi di infezione da Sars-Cov-2 registrati sono stati 105.771 rispetto ai 86.412 della settimana precedente, le persone in isolamento domiciliare 234.040 rispetto a 188.360, i ricoverati con sintomi 6.078 rispetto a 5.227 e i pazienti in terapia intensiva 776 rispetto a 683.
Ad aumentare sono stati anche i decessi, pari a 558 negli ultimi 7 giorni (di cui 17 riferiti a periodi precedenti), con una media di 80 al giorno rispetto ai 71 della settimana precedente.
“Sul fronte ospedaliero – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe – si rileva un ulteriore incremento dei posti letto occupati da pazienti Covid: rispetto alla settimana precedente +16,3% in area medica e +13,6% in terapia intensiva”.
Cartabellotta: “Percentuali dimezzate rispetto allo scorso autunno”
Tuttavia, rileva il presidente Gimbe Nino Cartabellotta, “rispetto allo scorso autunno la percentuale di pazienti che necessita di ricovero ospedaliero sul totale dei positivi si è dimezzata grazie alla protezione del ciclo vaccinale primario nei confronti delle forme severe di malattia”.
Nonostante cresca l’aumento della pressione sugli ospedali, nelle ultime settimane si è leggermente ridotta, rispetto al totale degli attualmente positivi, la percentuale dei pazienti ricoverati in area medica (scesi dal 3,47% del 7 novembre al 2,50% del 6 dicembre) e in terapia intensiva (dallo 0,47% del 21 ottobre allo 0,33% del 6 dicembre). A fronte di un numero di tamponi pressoché costante, è verosimile che la riduzione della percentuale dei pazienti ospedalizzati nelle ultime settimane rispetto ai positivi “sia correlata al progressivo incremento delle terze dosi somministrate, che riportano l’efficacia a valori più elevati”, conclude Cartabellotta.