Secondo uno studio condotto negli Stati Uniti d’America su 3975 persone per un periodo di 17 settimane tre soccorritori addetti alla sanità ed altre figure professionali in prima linea durante l’emergenza Covid – 19 e pubblicato sul New England Journal of Medicine i vaccini a mRNA di Moderna e Pfizer sarebbero altamente efficaci nelle persone adulte in età lavorativa per quanto concerne la prevenzione dell’infezione da Sars Cov2 ed in particolare per quanto riguarda il rischio di febbre la durata della malattia e l’abbassamento della carica virale per coloro che hanno avuto infezione da coronavirus nonostante la vaccinazione.
La diminuzione dei contagi e dei sintomi
Nel dettaglio, tre partecipanti a questo studio, hanno contratto l’infezione da coronavirus risultavano avere una carica virale inferiore del 40% rispetto ai partecipanti non vaccinati e, solo il 25% di coloro che erano completamento parzialmente vaccinati ha riportato sintomi febbrili rispetto al 63% di coloro che non lo erano, con una contestuale diminuzione dei sintomi febbrili pari al 58%. Successivamente, codesto studio, ha testato l’efficacia del vaccino nel 90% dei casi con la vaccinazione completa e dell’81% con la vaccinazione parziale, dimostrando che i vaccini a mRNA sono altamente efficaci nel prevenire infezione da Covid – 19 e contestualmente possono mitigare gli effetti delle cosiddette infezioni emergenti, ciò riveste particolare importanza soprattutto per gli operatori sanitari in prima linea nel fronteggiare questa emergenza sanitaria.
I dati pubblicati dal C.D.C.
In ultima istanza, secondo i dati pubblicati dal Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), l’Agenzia nazionale sanitaria degli Stati Uniti, oltre 154 milioni di cittadini americani sono stati sottoposti al vaccino anti Covid – 19 e tra questi vi sono stati 4686 casi di ricovero in strutture ospedaliere per la sopraccitata patologia.