L’emergenza sanitaria continua a stringere l’Italia nella sua morsa, con picchi di contagi in alcune regioni e situazioni preoccupanti in altre zone. Eppure, oggi il calendario ci ricorda che è San Valentino, la festa per eccellenza degli innamorati. Come si potrà celebrare quest’anno la ricorrenza, tra restrizioni, ristoranti chiusi e distanziamento?
Ne parliamo con Marco Scarmagnani, consulente di coppia e membro della Comunità Papa Giovanni XXIII: “Quest’anno, vista l’emergenza sanitaria in corso, che ci ha costretto a stare lontani e ad allentare le relazioni sociali, per alcune coppie San Valentino significa ‘ritrovarsi’. Dobbiamo quindi superare la tentazione di dire: ‘Non possiamo permetterci di divertirci’”.
Come mai è così importante festeggiare?
“Il festeggiamento è qualcosa che porta fuori dall’ordinario. Festeggiare è importante. Molto spesso abbiamo la tendenza a ‘celebrare’ quello che non va. E’ un controsenso non festeggiare ciò che va bene. San Valentino in questo senso è un’occasione, uno spunto da cogliere”.
Quindi San Valentino va assolutamente festeggiato?
“San Valentino è il festeggiamento per eccellenza della coppia. Suggerisco che una coppia festeggi almeno San Valentino e l’anniversario. Anche se le cose non dovessero andare proprio bene. Si festeggia perché si ha l’obiettivo di stare bene. Per questo ci si prepara al meglio, ci si organizza, si fa in modo di passare una bella giornata. Generalmente sono le donne che sentono l’esigenza festeggiare, in genere gli uomini dicono ‘Non me la sento, sono fatto così’. Bisogna cancellare questo genere di frasi: siamo in coppia per crescere, migliorare, uscire dalla zona di comfort”.
E’ dei giorni scorsi la notizia che il lockdown avrebbe aumentato separazioni e divorzi, è così?
“Dal mio osservato di consulente coniugale posso dire che durante il lockdown non ci sono state solo coppie che hanno divorziato o si sono separate. Ma per alcune è stata un’occasione per rinascere. L’emergenza non ha avuto solo effetti deleteri. Ci sono delle esperienze in cui l’emergenza sanitaria è stata un’opportunità di ritrovarsi in ritmi e modalità che sono meno frenetici di quelle di prima. Insomma, la pandemia ha fatto da fertilizzante: ha fatto crescere piante ma anche erbacce. Se c’erano dei problemi questi si sono amplificati, lo stesso vale per le cose buone”.
Qual è la ricetta per la coppia perfetta?
“Se c’è una ricetta per la coppia perfetta è quella di non credersi perfetti! Tutti siamo imperfetti ed è la pretesa di perfezione a creare problemi nella coppia. Il rapporto a due è fatto anche di sacrificio, di impegno, di fatica, di incomprensione. Quando uno, invece, ha l’idea che debba essere un rapporto dove tutti i bisogni vengono soddisfatti, io dico che si sta confondendo il rapporto di coppia con quello genitoriale: quando sei nella pancia della mamma tutti i bisogni vengono soddisfatti. Nella coppia non è così: il rapporto non è di dipendenza ma alla pari”.
Consigli alle coppie per San Valentino?
“Il consiglio per l’evento di San Valentino è quello di curare l’evento facendosi belli. Farsi belli non è solo una cosa fisica, ma anche interiore. Come quando sei fidanzato: prima dell’uscita ti prepari non solo fisicamente, ma anche psicologicamente a stare bene con la persona che ami. Per San Valentino prepariamoci ad essere al meglio di noi”.