“Per sconfiggere la pandemia la strada è raggiungere una omogeneità sul territorio, i numeri dei vaccinati in Italia sono importanti e siamo uno dei Paesi che ha ottenuto in assoluto i risultati migliori”. Così Guido Rasi , ex direttore esecutivo dell’Ema (Agenzia europea del farmaco) e consulente del commissario Francesco Figliuolo.
“Con due elementi di debolezza la disomogeneità dei territori e la disomogeneità per l’età. Per i bambini sono un discorso a parte, sicuramente possono dare un contributo alla pandemia ma per i bambini bisogna ragionare che la protezione è prima di tutto per loro stessi perché vediamo che la variante Delta e la quarta ondata non risparmieranno neanche loro e il grido di dolore dei pediatri che evidenziano che vanno protetti”.
Rasi: “Virus in Europa spinto da riaperture disomogenee”
La ragione per cui il virus SarsCoV2 sta circolando a ritmo sostenuto in Europa non è legata al clima: “il motivo è che abbiamo riaperto tutto e in maniera disomogenea nei 27 Paesi dell’Unione Europea, con approcci diversi“, ha spiegato il microbiologo nel programma di Radio1 “Sabato anch’io”.
“Per sconfiggere la pandemia – ha aggiunto Rasi riportato da TgSky24 – la strada è raggiungere un’omogeneità sul territorio”. Rasi ha osservato inoltre che “i numeri dei vaccinati sono importanti” e che l’Italia “è uno dei Paesi in assoluto che abbia ottenuto i risultati migliori e si sono visti finora, ma con due elementi di debolezza, che sono la disomogeneità territoriale e la disomogeneità e per età”.
Riferendosi all’Europa Rasi ha rilevato che “la disomogeneità che abbiamo in Italia va moltiplicata per 27 disomogeneità” e che va considerata “la spinta dall’Est: dove ci sono Stati che hanno vaccinato il 30% della popolazione, è chiaro che il virus circola”.