Report Pedofilia 2022, Meter: “Fenomeno mondiale. Privacy ostacolo alle indagini”

Raddoppia il numero delle cartelle compresse condivise, aumenta il numero dei link segnalati, aumentano i casi seguiti e le richieste telefoniche. Sono questi alcuni dei dati emersi dall’analisi del Report sulla pedofilia 2022 presentato stamane a Pachino (Siracusa) dall’Associazione Meter di don Fortunato Di Noto.

Il report Meter

Secondo i dati resi noti, il 2022 ha riaffermato la nuova modalità di scambio dei file a pagamento: le cartelle compresse (1.734 nel 2022, 637 nel 2021). L’Osservatorio mondiale contro la pedofilia dell’associazione ha registrato un aumento sia dei protocolli ufficiali inviati alla Polizia (1.766 nel 2022, 1.402 nel 2021), sia dei link segnalati (nel 2022 15.660, nel 2021 14.679).

Diminuiscono le foto (da 3.479.052 alle attuali 1.983.679) e i video (da 1.029.170 a 921.382). I social vengono utilizzati meno rispetto agli anni precedenti. Il numero di segnalazioni si è dimezzato (da 316 del 2021 a 146 del 2022).

In aumento invece i casi seguiti da Meter (da 167 a 194) e le richieste telefoniche al numero verde dell’associazione (da 406 a 527).

Dal 2012 a oggi sono stati individuati 47.801 link nel deep web e nel dark web. Meter dal 2014 monitora continuamente foto, video e mega archivi: sono 25.233.802 le foto denunciate, 7.452.304 i video, 15.437 i mega archivi. “I dati, i numeri, i grafici, seppur raccapriccianti – ha affermato don Di Noto – non ci permettono di fotografare la reale condizione degli abusi, soprattutto sessuali, nei confronti dei bambini vittime- Non è possibile quantificare l’ingente mole di materiale pedopornografico che naviga nella rete internet, così come non è possibile arrestare un fenomeno che avanza. Tale impotenza rappresenta l’aspetto più̀ sconvolgente e inquietante del problema. Continuiamo insieme ad operare per la tutela dei bambini”.

Meter: “Privacy ostacolo a indagini”

Anche nel 2022 la pedopornografia online è stata un fenomeno mondiale che tocca tutto il pianeta. America (12.771 link su 15.660 segnalazioni) ed Europa (1.299 link) sono la culla della maggior parte delle aziende che gestiscono i server che permettono il funzionamento di siti e di piattaforme in cui si divulga il materiale pedopornografico. E’ quanto emerge dal Report 2022 presentato dall’Associazione Meter di don Fortunato Di Noto oggi a Pachino (Siracusa).

L’analisi delle geolocalizzazione dei server conferma che i Paesi dell’Occidente opulento risultano essere i “padroni del web”, fornitori di servizi accessibili da tutto il mondo, veloci, anonimi e in completa sicurezza. E le leggi sulla privacy, che custodiscono la riservatezza di tutti, sono talvolta un ulteriore muro a difesa dei pedofili che possono agire indisturbati.

Su questo argomento l’associazione Meter è intervenuta più volte presso il Parlamento europeo per proporre un’adeguata soluzione a tutela dell’infanzia: “ogni Stato dovrebbe dotarsi di norme specifiche contro la pedofilia online. Necessaria, inoltre, una maggiore cooperazione internazionale e un coordinamento tra le polizie di tutto il mondo”. Come se non bastasse, l’utilizzo continuativo e sistematico dei videogiochi durante il tempo libero, sostitutivo di attività alternative relazionali, genera una tendenza all’isolamento e favorisce il rischio di adescamento.

Reati compiuti anche da donne

Pedomama, ossia donne che compiono abusi sessuali ai danni di minori; filmati pedopornografici con la presenza di animali che compiono atti sessuali su minori, materiale spesso prodotto artigianalmente in ambito familiare; abusi su neonati e abusi di minori su minori. C’è anche questo nel Report 2022 dell’Associazione Meter di don Fortunato Di Noto, presentato questa mattina a Pachino (Siracusa).

I link monitorati per fasce d’età indicano che la preferenza sia delle foto che dei video è per la fascia d’età 8/12, che totalizza 1.667.559 foto e 718.615 filmati. Seguono la fascia 3/7 con 312.748 foto e 201.975 video, e a chiudere quella 0/2 anni con 1.542 foto e 648 video, la cosiddetta infantofilia.

Da sempre Meter cerca di dare speranza alle piccole vittime di abuso offrendo servizi alle famiglie che ne chiedono l’intervento: tra questi il Centro ascolto e di prima accoglienza che è – di fatto – il cuore di Meter. Nel 2022 seguite 194 richieste di tutela dei minori, le problematiche affrontate riguardano prevalentemente 45 relazioni familiari disfunzionali, 41 i rischi online, 29 gli abusi e 60 le psicopatologie, anche correlate. Tra le vittime dei rischi online 32 casi di adescamento da piattaforma di gioco online. Nel 2022 sono state 527 le chiamate pervenute al Numero verde e al Numero istituzionale da diverse città italiane. Meter ha dato risposta a richieste telefoniche di diversa tipologia. Importanti le chiamate relative alle consulenze psicologiche (170) e consulenze informatiche (23).

Fonte: AgenSIR

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