Sensazione di testa che gira, malessere, necessità di vomitare. La nausea è una sensazione spiacevole. È un sintomo non specifico associato a molte condizioni o malattie. La parola nausea deriva dal greco nausìa “mal di mare”, derivato di nàus “nave”.
Individuiamone le cause
Si può trattare di un problema transitorio, legato all’eccesso di cibo, ma anche il segnale di un disturbo che va affrontato con il medico.
La cinetosi
Quando si viaggia in auto, in nave, in aereo, in generale sui mezzi di trasporto che comportano un po’ di sobbalzi può comparire la cinetosi. Un malessere da movimento che colpisce sia bambini che adulti. Perché succede? Lo spostamento del corpo rispetto all’ambiente provoca uno sfasamento nel centro dell’equilibrio. Ecco che allora che proviamo una sensazione di malessere, vertigini, sudorazione, mal di testa, nausea e vomito.
Di solito giunti a destinazione, il disturbo passa. È utile, prima o durante il viaggio, mangiare cibi secchi e salati. Mentre per i casi più seri ci sono farmaci a base di dimenidrinato, metoclopramide, dimeticone. Ma anche rimedi naturali come quelli omeopatici, ad esempio Nux Vomica, Tabacum, Gelsemium, oppure i bracciali ad acupressione.
Le infezioni alimentari
Se si fa un viaggio nei Paesi tropicali, dove alcuni batteri proliferano e il caldo non permette di conservare i cibi in modo corretto, è alto il rischio di una tossinfezione. Dolori addominali accompagnati da nausea e vomito, dissenteria e febbre sono i sintomi dovuti a microrganismi che attaccano soprattutto gli alimenti non cotti o che sono preparati con ingredienti crudi.
È importante nei Paesi a rischio prevenire il problema evitando di consumare insalate e verdure crude, frutta non sbucciata, maionese, creme, cibi freddi e l’acqua che non sia in bottiglie sigillate. Nel caso in cui si contrae l’infezione è consigliato riposo, bere molti liquidi con sali minerali e assumere farmaci per tenere a bada la febbre.
L’artrosi cervicale
Le posture sbagliate, l’aria condizionata, movimenti bruschi possono provocare un attacco di cervicale. La compressione delle vertebre causa lo schiacciamento del nervo vago, che percorre anche gli organi addominali e quindi lo stomaco, con conseguente nausea, vertigini, mal di testa.
Se l’attacco di cervicale è forte, su consiglio del medico si assumono farmaci antinfiammatori e antidolorifici. Di certo è meglio prevenire gli attacchi, evitando posizioni scorrette, proteggendo il collo con sciarpe, eseguendo esercizi rilassanti suggeriti dal medico.