In laboratorio si è dimostrato efficace sia contro il virus SarsCoV2 sia contro le sue varianti. Si tratta dell’aerosol messo a punto in Italia, nei laboratori del Ceinge-Biotecnologie avanzate di Napoli in collaborazione con una azienda farmaceutica coreana. Si sta lavorando adesso in vista della sperimentazione sull’uomo.
La ricerca è pubblicata sulla rivista Science Signaling, che le dedica la copertina. E’ stata condotta dal gruppo del genetista Massimo Zollo, del dipartimento di Medicina molecolare e Biotecnologie mediche dell’Università Federico II di Napoli e coordinatore della Task Force Covid-19 del Ceinge.
Come funziona l’aerosol contro il Covid
L’aerosol contiene polifosfati (PolyPs) a catena lunga, simili ai composti chimici comunemente utilizzati come additivi alimentari. Finora erano stati sperimentati in laboratorio sul virus Hiv, responsabile dell’Aids e studi recenti ne avevano dimostrato l’azione positiva contro il virus SarsCoV2. In particolare, nel legarsi alla proteina Spike, con la quale il virus si aggancia alle cellule.
Gli esperimenti fatti in Italia indicano adesso che gli stessi composti sono efficaci anche contro le varianti del virus responsabile della pandemia di Covid-19, a partire dalla Alfa. I test sono stati condotti su colture di cellule sane delle mucose nasali e indicano che i polifosfati inorganici a catena lunga (PolyP120) bloccano l’ingresso e la replicazione del virus nelle cellule umane.