Il tè nero: pilastro della tradizione britannica

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Dal sapore intenso e “robusto”, il tè nero è un toccasana per chi ha la glicemia alta o fa fatica a digerire; in più, non macchia la dentatura, ma ne rinforza lo smalto.
Si ricava dalle foglie della Camellia sinensis, originaria della Cina. E più precisamente dalle varianti Camellia sinensis e Camellia assamica, quelle con foglie larghe. Questa bevanda si è imposta prima tra i cinesi, che la utilizzavano fin dal V secolo per curare la ritenzione idrica e migliorare la digestione.

E’ il tè più carico di caffeina, ma è anche la varietà più ricca di preziosi antiossidanti. Ha un sapore intenso e “robusto”. Il suo consumo aumenta la concentrazione e stimola le reazioni cerebrali.

Bisogna invece prestare attenzione all’assorbimento del ferro, poiché il tè nero lo rallenta. Per chi soffre di anemia o per i vegetariani o vegani è maggiormente consigliato il consumo del tè nero lontano dai pasti. Le foglie una volta raccolte, vengono macerate, essiccate, e arrotolate. Tale accorgimento tecnico rompe le cellule della foglia e provoca l’ossidazione delle catechine da cui derivano le teaflavine, particolari flavonoli che conferiscono la tonalità rossastra e gli aromi tipici del tè nero.

Blocca i radicali liberi

Una tazza di tè nero contiene circa 200 mg di flavonoli e molti medici suggeriscono di assumere almeno 3 tazze al giorno, che apportano 600 mg di flavonoli, la quota minima per fornire un adeguato scudo antiossidante all’organismo.

Tiene a bada il colesterolo

Da una ricerca universitaria condotta in Pakistan, nel 2018, è emerso che c’è una stretta correlazione esiste tra stress ossidativo e disordini metabolici come ipercolesterolemia e diabete e come il tè nero possa giocare un ruolo centrale nella prevenzione di queste due malattie oggi così diffuse. E’ stato osservato dalla somministrazione su cavie che un consumo regolare di tè nero in 2 mesi favorisce una netta riduzione del colesterolo e della glicemia.

Soffrite di reflusso, allora bevetelo a fine pasto

Sorseggiate dopo pranzo una tazza di Earl Grey, il tè nero aromatizzato con la scorza del bergamotto che dà al tè un meraviglioso aroma agrumato e floreale, così grazie ai suoi oli essenziali, placa i reflussi acidi e allevia la costipazione intestinale. Inoltre, la presenza delle catechine e del fluoro aiuta a combattere le infezioni del cavo orale e  a protegge i denti.

Come  renderlo una bevanda speciale

Bisogna prestare attenzione alla preparazione: dopo aver portato a ebollizione 200 ml di acqua, versatela in una teiera aggiungendo un cucchiaino di foglie di tè nero. Lasciare in infusione da 3 a 5 minuti in caso di foglia larga e per 2 minuti soli se la foglia è piccola. Non bisogna superare tali tempi di infusione, altrimenti il tè diventa amaro. Versare in una tazza e sorseggiare.

Giulia Ficarola: