Discoteche al 35%, Speranza: “Diritto alla salute al primo posto”

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“In questi mesi abbiamo sempre messo avanti il diritto alla salute”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, a margine del 78/o congresso della Federazione Italiana Medici di Famiglia (FIMMG) a Villasimius, sulla lunga querelle relativa alla riapertura delle discoteche al chiuso al 35% di capienza senza mascherine ma con green pass.

“Non dimentichiamoci dove eravamo e dove siamo ora – dice Speranza – l’Italia mesi fa aveva un numero di limitazioni enorme, oggi possiamo permetterci una serie di aperture e possibilità che prima erano lontane. Continuiamo con gradualità in questo percorso. Non dobbiamo leggere ogni passaggio come la fotografia di un istante. E continuiamo a dire con forza che le libertà ottenute son merito di una campagna vaccinale straordinaria”.

Speranza: “Vaccini chiave per chiudere questa stagione”

“Da ogni angolo del mondo arriva un messaggio chiaro: i vaccini sono la chiave per chiudere questa stagione, l’arma che ci permette di aprire una stagione diversa. Ora – ha aggiunto Speranza – ci confronteremo in Consiglio dei ministri sulla possibilità di nuove aperture”.

“Dobbiamo continuare con trasparenza a fornire elementi di evidenza scientifica e con questo approccio dobbiamo rivolgerci ai pochi che ancora non si sono vaccinati. Non dimentichiamo che si tratta comunque di una piccola minoranza, un 15% su cui dobbiamo continuare a lavorare e chiedo ai nostri medici di medicina generale di utilizzare tutta la loro capacità di persuasione”. In particolare, rimarca Speranza, “di spiegare che coi vaccini ci si contagia molto meno e si riduce quasi del tutto la possibilità di finire in ospedale e nelle intensive”.

Costa: “Capienza discoteche? Spero si arrivi al 50%”

“Attualmente per la riapertura delle discoteche siamo ad un riempimento del 35 per cento. Spero che in queste ore si arrivi alla possibilità del 50 per cento”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ai microfoni di “Radio Anch’io” su Rai Radio 1. “Penso – ha aggiunto – che l’importante sia la ripartenza di questo settore”.

Milena Castigli: