Oggi il dott. Stefano Benedetti ci accompagna alla scoperta delle differenze tra i principali vaccini anti-Covid attualmente disponibili.
“Intanto devo dire che tutti i vaccini finora approvati sono protettivi – rassicura il dott. Benedetti – Sebbene ci siano discorsi popolari sul loro tasso di protettività, inferiore o superiore, possiamo dire con assoluta certezza che tutti ci evitano di ammalarsi gravemente da Coronavirus e quasi nel 100% dei casi di finire in terapia intensiva. Quindi hanno grossomodo tutti la stessa efficacia. Questa differisce semmai sulle forme lievi o sugli asintomatici”.
Tipologie di vaccini
Il dott. Benedetti ci spiega nel video quali siano le differenze tra i diversi vaccini attualmente utilizzati:
“Esistono vari tipi di vaccini, i cosiddetti genetic code a RNA come quello di Pfizer e Moderna o quelli viral vector come AstraZeneca e Jonson&Jonson, in arrivo in Italia”.
Cosa ci può dire sulle perplessità di alcuni circa la possibile interazione dei vaccini a RNA con il DNA umano?
“Lo spauracchio più comune è quello che l’inserimento di geni sul materiale genetico umano abbia delle conseguenze sconosciute e terrificanti sul DNA, apportando dei cambiamenti sul genoma e causando malattie devastanti come il cancro. Questo non è assolutamente vero, ci possiamo affidare ai vaccini realizzati in tempo record”.
E sugli interessi economici attorno ai vaccini?
“Per quanto se ne possa parlare male, tra gli altri anche la fondazione Bill e Melinda Gate ha avuto lo scopo nobile di accelerare la ricerca sui vaccini, e questo è stato molto importante”.
Quali possono essere gli effetti collaterali della vaccinazione?
“Sugli effetti collaterali a breve termine va detto che esistono, ma sono rari. Tra i più comuni, i dolori muscolari le mialgie e artromialgie, la febbre, il dolore nel sito dell’iniezione sono gli effetti più comuni. Il più temibile è lo shock anafilattico”.