Abbassare lo stress
In che modo preparare il nostro corpo e la nostra mente al ritorno dell’inverno? Intanto bisogna abbassare lo stress, ma in un momento delicato come questo il senso di sovraffaticamento fisico e mentale potrà aumentare mentre le temperature si abbasseranno e dovremo ricominciare a vivere in ambienti chiusi, ma mantenendo la distanza sociale e la mascherina su naso e bocca. Le minime basse e i luoghi chiusi facilitano la possibilità di contrarre raffreddore e influenza, e questo ci porterà alla crescita della fatica psicologica.
Avremo bisogno di stare calmi e di dormire di più, di affaticarci di meno durante il giorno evitando situazioni di nervosismo, come ad esempio passare troppe ore in auto nel traffico. In questo, ad esempio, l’home working ci darà una mano. E siccome siamo ciò che mangiamo, sarà fondamentale una sana alimentazione. Uno studio della Harvard Medical School ci spiega come la nostra mente è strettamente collegata alla nutrizione.
La mente come una Ferrari
Pensiamo che la nostra mente si spenga con noi come un interruttore quando dormiamo, ma non è così. Il nostro cervello lavora 24/7. E non si ferma mai. Questo significa che ha bisogno di “carburante” di continuo. E come spiega lo studio di Harvard il carburante che iniettiamo nella nostra mente deve essere di altissima qualità se vogliamo che il
nostro cervello lavori e corra come una Ferrari. La benzina per la nostra mente è il cibo che ingeriamo ogni giorno. Tutto ciò che mangiamo ha un effetto immediato sul nostro corpo. In primis ha impatto sulla mente e dunque sul nostro umore, sulle nostre emozioni.
Diete tradizionali, le migliori
Un esempio? Le diete ricche di zuccheri complessi non fanno bene alle attività cerebrali, aumentano il rischio di disordini mentali come la depressione. Al contrario le diete tradizionali come quella mediterranea e la dieta giapponese, che sono ricche di frutta e verdura aiutano il migliore funzionamento del cervello umano. Oggi la psichiatria nutrizionista considera rilevanti per molte malattie infiammatorie la correlazione tra quello che mangiamo, come ci comportiamo e il tipo di batteri che agiscono nel nostro intestino.
La serotonina è un neurotrasmettitore che aiuta a regolare il sonno e l’appetito, ha effetti sull’umore e diminuisce il dolore. La maggior parte di essa, circa il 95% viene prodotta nel tratto gastro-intestinale. Questo vuol dire che quello che succede nel nostro stomaco ha effetti diretti sulle nostre emozioni.
I probiotici sono fondamentali
Dallo studio comparativo delle diete, si evince che quelle tradizionali diminuiscono il rischio di depressione e di disturbi da stress del 35%. Non solo per la presenza costante nei piatti di verdure e frutta, ma anche per la predilezione del pesce sulla carne, zuccheri semplici come quelli della pasta, yogurt e formaggi freschi. Molti di questi cibi sono fermentati e agiscono come probiotici naturali. Infatti molti probiotici si trovano nello yogurt, nei cetrioli, nei crauti, nella ricotta e nel miso.
Allora che cosa è importante fare per prepararsi a superare un inverno così difficile? Incominciare a notare come un cibo piuttosto che un altro ha effetto sul nostro organismo. Non solo nel presente, ma dopo un giorno, dopo una settimana. Bastano tre settimane di dieta equilibrata per depurare il nostro corpo e la nostra mente. Quando l’organismo si accorgerà degli effetti benefici sulla psiche e sul nostro stato d’animo sarà impossibile voler tornare indietro.