Shanghai ha riportato i primi decessi dovuti al Covid-19 dall’inizio dell’ondata della variante Omicron, che sta interessando la cittĆ da oltre un mese: si tratta di tre anziani con malattie croniche, ha riferito la municipalitĆ in un post sui social media.
“Le tre persone sono peggiorate dopo il ricovero in ospedale e sono morte malgrado gli sforzi dei medici”, si legge nel messaggio che menziona l’etĆ delle vittime: due donne di 89 e 91 anni e un uomo di 91 anni. Tutti avevano una serie di problemi di salute di base come malattie coronariche, diabete e alta pressione sanguigna.
š“ INFO – #Chine : La ville de #Shanghai annonce ce matin 3 dĆ©cĆØs liĆ©s au #Covid19 les premiers depuis le dĆ©but du #confinement de la capitale Ć©conomique chinoise fin mars. Officiellement il y a 22248 nouveaux cas dont 19831 asymptomatiques. #COVID19 #Omicron pic.twitter.com/DEZ62ctFNr
— FranceNews24 (@FranceNews24) April 18, 2022
La Cina ha riportato nuovi decessi da Covid come ultima volta il 19 marzo: erano due persone nella provincia di nordest del Jilin, particolarmente colpita da oltre un mese, risultando i primi morti dovuti al virus in piĆ¹ di un anno.
Shanghai in lockdown per Omicron
Shanghai – ripercorre Ansa – ĆØ da fine febbraio alle prese con la variante Omicron e con i primi lockdown mirati che via via si sono ampliati fino a interessare da due settimane circa l’intera cittĆ di 26 milioni di abitanti negli sforzi per riportare sotto controllo la peggiore ondata di Covid-19 dalla crisi di Wuhan di inizio 2020. Il lockdown a Wuhan durĆ² tre mesi.
La Commissione sanitaria municipale ha riferito che domenica a Shanghai sono stati rilevati piĆ¹ di 20.000 casi locali, tra 2.417 contagi confermati (parte dei 2.723 appurati su scala nazionale) e 19.831 portatori asintomatici, annunciando un nuovo ciclo totale di test all’acido nucleico e antigenici da oggi fino a giovedƬ nelle aree sottoposte a maggiori restrizioni e considerate come le piĆ¹ a rischio.
#Shanghai registra las tres primeras muertes de la actual ola de #COVID19 en #China https://t.co/WjEOFxop2i
— IKER (@Ikermagazine) April 18, 2022
La Cina, dove il nuovo coronavirus ĆØ stato rilevato per la prima volta alla fine del 2019, ha in gran parte controllato la situazione grazie all’approccio della ‘tolleranza zero’ al Covid, fatto di test di massa, restrizioni di viaggio e blocchi mirati, anche su vasta scala.
La variante Omicron, temuta per la sua diffusione piĆ¹ rapida, ha perĆ² messo in discussione le politiche finora seguite facendo crescere la rabbia dei cittadini sia per i danni all’economia dei vari lockdown, sia per il tenere milioni di persone chiuse in casa per lunghi periodi, come sta avvenendo a Shanghai.
Media cinesi: “La Nazione sostenga le strategie di Xi”
Il Quotidiano del Popolo ha cosƬ invitato l’intera Cina a sostenere la strategia ‘zero Covid’ del presidente Xi Jinping, segnalando la improbabilitĆ di cambiamenti nelle politiche di contenimento del coronavirus. In un commento pubblicato oggi in prima pagina, la voce ufficiale del Partito comunista cinese scende in campo affermando che la strategia del presidente, prima di tutto segretario generale del Pcc, per riportare sotto controllo il virus si ĆØ dimostrata “corretta ed efficace” e che la Cina dovrebbe “unirsi piĆ¹ strettamente attorno alla leadership del partito con Xi come suo nucleo”. I cittadini dovrebbero dunque seguire la strategia “incrollabile e inesorabile” con misure “piĆ¹ veloci, piĆ¹ rigorose e piĆ¹ pratiche”.