Continua la discesa dell’incidenza settimanale dei casi di Covid-19 a livello nazionale: 433 ogni 100.000 abitanti contro 552 ogni 100.000 abitanti della scorsa settimana. Rischio basso in tutte le regioni.
Nel periodo 9 febbraio 2022-22 febbraio 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è invece in leggera crescita, pari a 0,75 rispetto allo 0,73 della scorsa settimana, ma sempre al di sotto della soglia epidemica. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale ministero della Salute-Istituto superiore di sanità (ISS).
Iss, occupazione intensive scende al 6,6%, area medica 14,7%
Continua il calo dei ricoveri per Covid-19 in Italia. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 6,6% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 3 marzo), rispetto all’8,4% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 24 febbraio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è al 14,7% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 3 marzo), rispetto al 18,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 24 febbraio). E’ quanto indica il monitoraggio settimanale della Cabina di regia Iss-ministero della Salute.
Vaccino, aggiornamento Italia: 134.403.901 somministrazioni
Sono 134.403.901 le dosi di vaccino anti-Covid somministrate in Italia, il 96,1% del totale di quelle consegnate pari finora a 139.806.169 (nel dettaglio 93.218.480 Pfizer/BioNtech, 25.444.364 Moderna, 11.544.818 Vaxzevria-AstraZeneca, 6.726.089 Pfizer pediatrico, 1.849.418 Janssen e 1.023.000 Novavax). E’ quanto emerge dal report del commissario straordinario per l’emergenza sanitaria aggiornato alle ore 06.17 di oggi.
Iss-Istat: mortalità in calo con il progredire dei vaccini anti-Covid
Il settimo rapporto congiunto dell’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) e dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sull’impatto dell’epidemia sulla mortalità totale indica che dall’inizio della pandemia a gennaio 2022,
l’eccesso di mortalità totale, rispetto alla media 2015-2019, è stato di 178mila decessi, con gran parte dell’eccesso del 2021 che è stato osservato nel primo quadrimestre quando
la copertura vaccinale era ancora molto bassa.