Nel corso degli utlimi anni sono emersi molti scandali legati alle nuove tecnologie: uno su tutti quello di Cambridge Analytica. Senza dimenticare quanta violenza viene veicolata attraverso i social network. Nella forte speranza che gli autori si ravvedano, i Paesi più avanzati stanno predisponendo le contromisure. E l'Italia è fra questi. In particolar modo ci riferiamo all'Università di Foggia. Il Dipartimento di Giurisprudenza ha infatti ottenuto l'accreditamento del nuovo corso di laurea magistrale (della durata di due anni) in Scienze Giuridiche della Sicurezza, primo corso attivato in Italia per formare scientificamente i professionisti della protezione (delle persone, dei luoghi, dei dati e della rete).
L'impianto del percorso formativo
Il nuovo corso di laurea avrà il primo anno comune per tutti i frequentanti, improntato principalmente sulla sicurezza delle informazioni e della protezione dei dati (con approfondimenti sui temi della privacy e i riflessi in ambito giuridico, economico, istituzionale e sociale); poi un secondo anno suddiviso in tre diverse aree alternative: sicurezza delle persone e sul lavoro, sicurezza dei dati aziendali, sicurezza del territorio e dello Stato. “Abbiamo pensato che fosse arrivato il momento per formare specialisti della sicurezza – spiega Donatella Curtotti, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza – mancando in tutta Italia una laurea specialistica”. Il corso di laurea punta così a preparare per il lavoro “nei settori della sicurezza, insegnandogli a prevedere, analizzare, studiare e isolare le più insidiose minacce che vengono ormai dappertutto, dalla rete come dalla nostra stessa società. Insomma – aggiunge Curtotti – abbiamo pensato a formare una figura fino ad oggi inesistente, che producesse professionisti indispensabili per la vita di tutti anche nei prossimi decenni”. Il titolo di laurea permetterà di partecipare a tutti i concorsi nelle forze di polizia. Adesso non resta che sperare in un folto numero di partecipanti.