Partirà dalla Toscana e dal Trentino la sperimentazione in Italia dei treni a idrogeno. Questa rivoluzione nel futuro del trasporto ferroviario, è già realtà in Germania dove il primo convolgio si è mosso sulle rotaie a inizio dicembre 2017, in Bassa Sassonia. Entro il dicembre 2021 altri 14 treni a cella combustile entreranno in funzione in Germania.
La sperimentazione in Italia
L'annuncio è stato dato dall'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Roberto Mazzoncini. Molto presto sui binari di Toscana e Trentino sfrecceranno i treni blu, sui quali campeggia la scritta “H0” che sta per “idrogeno a zero emissioni”.
I treni a idrogeno
Questo particolare convoglio si chiama Coradia iLint ed è realizzato da Alstom, il colosso francese attivo nella produzione di treni e infrastrutture ferroviarie. I convogli di Coradia iLint, silenziosi e a zero emissioni, perché emettono solo vapore e acqua di condensa, andranno a sostituire sulle linee non elettrificate gli attuali treni diesel, inquinanti e fastidiosi per coloro che vivono vista rotaie. L’energia per la trazione dei convogli arriva da una cella a combustibile a idrogeno. L’autonomia dei Coradia iLint possono trasportare fino a 300 passeggeri e con un “pieno” possono percorrere dai 600 agli 800 chilometri con una velocità massima di 140 km/h.