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I robot aiutano i bimbi autistici a comunicare

RobotĀ in aiuto di bambini autistici. Uno studio preliminare pubblicato dalla rivista Science Robotics e condotto dall'universitĆ  di Yale ha infatti dimostrato che interagire con macchine intelligentiĀ puĆ² aiutare i bambini con la sindrome dello spettro autistico a sviluppare alcune capacitĆ  sociali, da un maggiore contatto visivo con l'interlocutore a una migliore attenzione mentre giocano.Ā 

Dsa

Data la varietĆ  di sintomatologie e la complessitĆ  nel fornirne una definizione clinica coerente e unitaria del termien “autismo”, ĆØ recentemente invalso l'uso di parlare diĀ Disturbi dello Spettro AutisticoĀ (Dsa)Ā comprendendo tutta una serie di patologie o sindromi aventi come denominatore comune alcune caratteristiche comportamentali qualiĀ compromissione dell'interazione sociale e deficit della comunicazione verbale e non verbale che provoca ristrettezza d'interessi e comportamenti ripetitiviĀ sebbene a vari gradi o livelli di intensitĆ .

Come riporta Ansa, i ricercatori della Yale UniversityĀ hanno fornito a 12 famiglie con un figlio autistico tra i 6 e i 12 anni un tablet con dei giochi sociali sviluppati appositamente e una versione modificata di un robot commerciale chiamato Jibo, programmato per guidare il bambino nelle attivitĆ  interagendo direttamente. Al termine del periodo sono stati analizzati i video delle sessioni di terapia dei bambini con dei medici 'in carne e ossa', e i ricercatori hanno verificato una maggiore attenzione da parte dei pazienti, con contatti visivi piĆ¹ persistenti. “Questo suggerisce – spiega Scassellati – che l'interazione uomo-robot abbia il potenziale di aumentare anche quelle con le persone in alcune circostanze”.

Ulteriori studi pubblicati nei mesi scorsi hanno accertatoĀ che lā€™utilizzo diĀ robot, nello specifico quelli con forme umanoidi, possono rivelarsi benefici ne trattamento dellā€™autismo perchĆØ sfruttanoĀ lā€™empatia aitando i bambini aĀ interagire meglio con il mondo esterno.

Secondo un insegnante di una scuola di Birmingham (Inghilterra) che ha utilizzato uno di questi robot umanoidi in via sperimentale, ā€œiĀ robotinter agiscono meglio con i bambini autistici perchĆ© non hanno emozioniā€, sono ā€œmeno minacciosiā€ e piĆ¹ carismatici. Con loro, dice, i tempi di reazione si accorciano e instaurare un dialogo diventa piĆ¹ facile.
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