La fraternità è un’ideale o meglio ideologia della rivoluzione francese, anche i massoni e mafiosi si chiamano fratelli. La vera fraternità umana e cristiana invece ci apre al rispetto reciproco, al dialogo, alla compassione e alla pace. Questi sono i valori fondamentali che sono alla base della civiltà dell’amore contro quella dell’odio. Il segretario generale delle Nazioni Unite scrive: “Con l’accentuazione delle divisioni, l’aumento delle diseguaglianze e della disperazione. Con l’incremento dei discorsi di odio, di fanatismo e di lotta. La verità è che vediamo esempi di estremismo religioso in tutte le società e fedi. È compito dei leader religiosi prevenire le strumentalizzazioni dell’odio e allentare l’estremismo tra i loro fedeli… Insieme, costruiamo un’alleanza di pace. Ricca di diversità, equa nei riguardi della dignità e dei diritti, accomunata dalla solidarietà”.
Papa Francesco con il documento sulla “Fraternità Umana per la Pace Mondiale e la Coesistenza”, firmato congiuntamente con Sua Eminenza il Grande Imam di Al-Azhar Sheikh Ahmed El-Tayeb, rappresenta un modello di armonia interconfessionale e solidarietà umana.
Dichiarano nel documento: “In conclusione auspichiamo che: questa Dichiarazione sia un invito alla riconciliazione e alla fratellanza tra tutti i credenti, anzi tra i credenti e i non credenti, e tra tutte le persone di buona volontà; sia un appello a ogni coscienza viva che ripudia la violenza aberrante e l’estremismo cieco; appello a chi ama i valori di tolleranza e di fratellanza, promossi e incoraggiati dalle religioni; sia una testimonianza della grandezza della fede in Dio che unisce i cuori divisi ed eleva l’animo umano; sia un simbolo dell’abbraccio tra Oriente e Occidente, tra Nord e Sud e tra tutti coloro che credono che Dio ci abbia creati per conoscerci, per cooperare tra di noi e per vivere come fratelli che si amano. Questo è ciò che speriamo e cerchiamo di realizzare, al fine di raggiungere una pace universale di cui godano tutti gli uomini in questa vita”.
Il metodo dei leader religiosi è questo: “la cultura del dialogo come via; la collaborazione comune come condotta; la conoscenza reciproca come metodo e criterio”. Lo scopo è: “per diffondere la cultura della tolleranza, della convivenza e della pace; di intervenire, quanto prima possibile, per fermare lo spargimento di sangue innocente, e di porre fine alle guerre, ai conflitti, al degrado ambientale e al declino culturale e morale che il mondo attualmente vive”. San Francesco, fratello universale ci aiuti ad abbracciare l’umanità ferita dalla guerra con la preghiera, con la pace e con la compassione.