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“User test”: qual è l’obiettivo principale

I test degli utenti per prodotti digitali accessibili sono una componente essenziale nella creazione di prodotti che siano utilizzabili da una vasta gamma di utenti, compresi quelli con disabilità. Sono la pratica che, in fase di progettazione di un prodotto digitale, consentono di avere l’effettivo parere dell’utente finale, in una condizione che si avvicini il più possibile alla condizione in cui si troverebbe utilizzando in autonomia quello specifico touch point digitale. Tecnicamente, questi test vengono chiamati “test di usabilità” o “user test” e misurano il livello di usabilità digitale, in altre parole, la sua fruibilità. L’usabilità digitale riguarda la progettazione e lo sviluppo di prodotti digitali, come siti web, applicazioni, documenti e software, risulta fondamentale per garantire un’esperienza positiva agli utenti e si riferisce alla facilità con cui un utente può utilizzare un prodotto digitale in modo efficace, efficiente e soddisfacente per raggiungere i propri obiettivi. In breve, è la misura di quanto un prodotto sia facile da usare.

L’obiettivo principale dell’usabilità è garantire che il prodotto sia intuitivo e efficiente per gli utenti, indipendentemente dalle loro abilità o disabilità. Si tratta di migliorare la user experience (UX) generale. I test di usabilità, le valutazioni e le ricerche sugli utenti sono spesso utilizzati per identificare problemi di usabilità e suggerire miglioramenti nel design e nell’interfaccia utente. Esempi di problemi di usabilità potrebbero essere: confusione nell’organizzazione del contenuto, difficoltà nella navigazione, tempi di caricamenti lenti, layout disordinati, messaggi di errore poco chiari.
Progettazione e sviluppo di un User Test per prodotti digitali. Inizialmente bisogna determinare quali sono gli utenti target per il prodotto accessibile, tenendo conto che ci sono molte tipologie di disabilità (visive, uditive, motorie, cognitive, ecc.). Successivamente si stabiliscono gli obiettivi specifici dei test, oltre agli aspetti dell’accessibilità che si desiderano valutare. Sarà poi necessario reclutare utenti con disabilità, che abbiano disabilità comprese nel target del pubblico previsto. A tal proposito si possono contattare associazioni di categoria, forum online o gruppi di advocacy per reclutare partecipanti.

Una volta fatto ciò bisognerà definire gli scenari di utilizzo realistici del prodotto sotto test, assicurando si che questi scenari includano compiti specifici legati all’accessibilità, come la navigazione con un lettore di schermo o l’utilizzo di comandi vocali.
Per fare questo bisognerà essere sicuri di avere a disposizione gli strumenti assistivi, le tecnologie e le attrezzature necessarie per supportare i partecipanti con disabilità (lettore di schermo, software di riconoscimento vocale, tastiere alternative, dispositivi di input adattivi, ecc.). Arriva il momento del test vero e proprio. E’ importante che chi condurrà l’attività sia una persona bene orientata nel mondo delle disabilità e che sia esperta di comunicazione: l’accoglienza della persona con disabilità, la predisposizione degli spazi, il settaggio delle tecnologie assistive ed il linguaggio corretto sono fondamentali per assicurare un test svolto nel migliore dei modi e senza eccessive variabili negative che possano inficiare l’andamento del test. Una volta accolti i partecipanti e spiegato il procedimento del test bisognerà fornire supporto durante lo svolgimento delle task, cercando di essere meno “invasivi” possibile. Intervenire troppo, infatti, potrebbe allontanare la situazione simulata da una condizione reale: si punta a verificare l’utilizzo in autonomia del touch point digitale, offrire informazioni o distrazioni potrebbe rivelarsi fatale per la buona riuscita del test. L’interazione dei partecipanti con il prodotto potrà essere registrata, evidenziando come affrontare le sfide legate all’accessibilità. Dopo ogni scenario o compito, bisognerà raccogliere feedback verbali e scritti dai partecipanti, dopo aver chiesto loro cosa ha funzionato bene, cosa è stato difficile e cosa si potrebbe suggerire per migliorare l’accessibilità.
La fase successiva sarà quella di analisi dei dati raccolti e identificazione dei problemi di accessibilità e usabilità che sono emersi durante il test, categorizzato i problemi in base alla loro gravità e alle loro implicazioni per gli utenti. Tutti questi passaggi, ma soprattutto i risultati dovranno essere documentati e trascritti in un rapporto di usabilità accessibile che includa una lista di problemi, la loro gravità e le raccomandazioni specifiche per migliorare l’accessibilità del prodotto. Questi dati potranno, poi, essere condivisi con il team di progettazione e sviluppo per guidare le modifiche necessarie, e apportare miglioramenti al prodotto. Se necessario, sarà poi possibile ripetere il testo per ulteriori verifiche.

Assicurarsi che un prodotto digitale sia accessibile e usabile è essenziale per garantire che tutti gli utenti possano sfruttare appieno le sue funzionalità. I test utenti accessibili sono uno strumento prezioso per identificare e risolvere problemi di accessibilità fin dalle prime fasi di sviluppo e, non meno importante, offre una buona opportunità alle persone con disabilità di dire la “loro” su prodotti che spesse volte aumentano la loro autonomia. Ricordiamo, infatti, che il digitale ha aumentato non poco le autonomie di molte persone con disabilità, ma se il sito, l’app, il documento o la intranet non sono accessibili, queste diventano un ennesimo ostacolo da superare.

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