Nella difficile epoca che stiamo vivendo, connotata da guerra e pandemia, è ancora più importante riconoscere il valore infinito della persona per il solo fatto che esista, indipendentemente dalle proprie fragilità o disabilità. In particolare, il traguardo di una società più inclusiva per tutti, grazie ai traguardi raggiunti dalla ricerca nonché dalle diverse istituzioni e comunità, si sta ampliando sempre di più in ognuno di noi. Dobbiamo però ricordare che, ai giorni nostri, la finalità più grande da raggiungere è la promozione del benessere di tutti a tutte le età e la garanzia di una politica di welfare maggiormente pervasiva, plurale, accessibile, capace di valorizzare le differenze e i punti di forza di ogni persona, in ossequio ai valori sanciti della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità.
In particolare, la Convenzione, pone l’attenzione su diritto all’educazione, movimento e lavoro delle persone con disabilità come momenti fondamentali e imprescindibili per garantire l’inclusione a 360 gradi. Ciò però, si potrà realizzare solo attraverso l’impegno collettivo delle istituzioni e del mondo associativo che rappresenta la fragilità nella sua totalità. Infine, è fondamentale che, ognuno di noi, si assuma senza remore la propria responsabilità, singola e collettiva, per edificare una società più attenta alle fragilità, in grado di mettere le persone con disabilità e le loro necessità al centro di ogni azione quotidiana.