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Siccità e ghiacciai che si sciolgono: i frutti della nostra irresponsabilità

La siccità è un fenomeno tremendo, dovuto alla nostra irresponsabilità in quanto non facciamo abbastanza per modificare la situazione molto grave a cui si sta andando incontro per quanto riguarda il cambiamento atmosferico. Questo mutamento ambientale fa sì che, il nostro paese, che è sempre stato lambito da un clima mediterraneo, si sta avvicinando ad un clima desertico e tropicale. Insomma, siamo in una situazione molto negativa ed è auspicabile che, presto e bene, si prendano tutte le decisioni necessarie affinché si migliorino le condizioni attuali del pianeta e lo si lasci ai nostri figli migliore di com’è adesso. La condizione attuale dello stesso produce in Italia, quel fenomeno che già era avvenuto nel passato, ma in forme decisamente meno drastiche e radicali di ciò che sta avvenendo quest’anno.

Gli stessi ghiacciai, per i quali si deve rammentare il recente disastro della valanga che si è abbattuta su dei civili ed ha causato dei morti, non fungono più da invaso naturale, il cui scioglimento alimenta i fiumi e i laghi. Ciò ha provocato quello che, drammaticamente, si sta verificando nel corso di quest’anno, ossia una siccità molto più forte rispetto alle avvisaglie di qualche anno fa. Questo produce molti danni, soprattutto all’agricoltura, perché c’è meno irrigazione, l’acqua bagna di meno i nostri raccolti e c’è una ricaduta molto forte e estremamente pericolosa per tutti i prodotti agricoli che vengono dalla Madre Terra.

La seconda questione riguarda gli eventuali razionamenti e la politica antispreco dell’acqua che deve essere messa in campo al fine di utilizzare l’acqua come un patrimonio, non come una cosa che serve e si butta via. Ci sono molti altri temi da affrontare, come ad esempio quello di costruire degli invasi naturali, ristrutturare tutte le condotte idriche le quali, nel nostro paese, perdono più del 40% dell’acqua trasportata.

Una moltitudine di cose devono essere fatte e, in più, noi cittadini, individualmente, dobbiamo mettere in atto per sprecare meno acqua possibile. Ci sono molti suggerimenti che noi abbiamo dato, come ad esempio il preferire la doccia al bagno, non lasciare il rubinetto aperto mentre ci si lava i denti o si fa la barba oppure applicare dei diffusori nei rubinetti per non fare fuoriuscire molta acqua e molte altre questioni, a titolo esemplificativo l’inserimento di rubinetti sulle fontane delle nostre città per ridurre al minimo gli sprechi.

In agricoltura, per ovviare a tale problematica, potremo imparare molto dai paesi che hanno scarsità d’acqua, ma fanno dell’ottima agricoltura, come ad esempio Israele, dove ci sono altri sistemi di irrigazione a goccia. Ci sono poi altri sistemi per irrigare controllati dai computer che possono dare l’acqua quando è necessario e non a pioggia creando dispersione. Ci sono delle metodologie importanti per aiutare l’agricoltura e per risparmiare l’acqua. Inoltre, lo ripeto perché è estremamente importante, bisogna fare il modo che, le condutture, non perdano praticamente la metà dell’acqua trasportata. Questo è uno spreco insopportabile.

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