Una grade batosta in arrivo per le famiglie italiane. Infatti, per una serie di fattori negativi che si sono sviluppati a livello internazionale: gli aumenti dell’energia e del petrolio, i costi delle materie prime come il ferro l’alluminio e il rame, l’aumento di soia, legumi e mais, necessari per l’alimentazione animale e che quindi ha una ricaduta sul costo della carne. Il rincaro è di circa 400 euro per quanto riguarda il settore agroalimentare, se vediamo tutte le previsioni di aumenti, ci sarà una ricaduta di 1.450 euro a famiglia all’anno. Una bastonata in una situazione drammatica che stiamo ancora vivendo.
Infatti, ci sono persone che sono in difficoltà, senza lavoro, la disoccupazione è tornata a crescere, soprattutto quella giovanile, ci sono ancora lavoratori in cassa integrazione. E’ aumentata anche la povertà nel nostro Paese. Tutto ciò comporta una riduzione del potere di acquisto delle famiglie e non aiuta e non agevola la spinta sui consumi. E’ una convergenza molto negativa per il rilancio della nostra economia. Ecco perché noi chiediamo urgentemente di accelerare gli investimenti del Pnrr, il piano di sviluppo del nostro Paese, per ridare fiato ed ossigeno alle famiglie italiane.
Oltre a quelli sull’agroalimentare, ci sono stati aumenti anche nel comparto del turismo. Chi sceglie camere o appartamenti con la possibilità di cancellazione gratuita, dovrà sborsare dal 10% al 30% rispetto al costo del soggiorno. Anche i treni, seppur non hanno subito aumenti nel costo del biglietto, hanno dovuto fare i conti con la riduzione dei posti disponibili per mantenere il distanziamento sociale: questo ha comportato la diminuzione delle offerte e degli sconti di cui avrebbero potuto usufruire i passeggeri. Un altro fattore che potrebbe bloccare il rilancio del turismo.
Inoltre, secondo una nostra ricerca (che potete leggere qui) abbiamo visto che potrebbe esserci un aumento del 5-7% dei servizi del settore balneare. Tutte cose che non aiutano e non agevolano il comparto. Aspetti che non aiutano le famiglie. Bisogna rilanciare il Paese, ridare fiato all’economia, possibilmente, anzi la certezza di un aumento dell’occupazione, l’abbattimento forte dell’abbattimento della povertà nel nostro Paese che ha rialzato la testa in maniera paurosa.