Da tempo ormai si parla della transizione ecologica, ma credo che sia il caso di mettere l’accento su alcuni punti fondamentali. Inevitabilmente alcune tipologie di lavoro scompariranno, ma ne compariranno delle nuove. Per questo è molto importante puntare sulla formazione dei giovani. La transizione ecologica è una strada inevitabile per ridare ossigeno al nostro pianeta.
Penso che in questa fase le parole d’ordine siano 3: fare, modificare e formare. Non possiamo permetterci uno sviluppo che, invece di modificare il pianeta e allo stesso tempo renderlo più vivibile, sia solo un’operazione economica che distrugga tutto: ambiente e posti di lavoro. Ecco perché è necessario studiare e approfondire nuove e sempre più importanti forme di sviluppo economico sostenibile.
Per fare questo bisogna partire da una modifica profonda dei sistemi produttivi attuali, essenzialmente basati su prodotti energetici fossili, che andrebbero abbandonati per dare sempre più spazio alle energie rinnovabili. Allo stesso tempo essere creativi perché la transizione non deve portare solo alla creazione di nuovi sistemi che producano questi nuovi materiali, ma anche la formazione, fondamentale per creare nuovi posto di lavoro e non far perdere quelli che già ci sono.
Bisognerebbe, inoltre, educare i consumatori affinché i loro acquisti siano sempre più sostenibili, attenti a limitare gli sprechi. Si pensi alle questioni fondamentali delle “manutenzioni”: basta buttare via prodotti per comprarne di nuovi quando basterebbe riparare i vecchi. Questa spirale iperconsumista deve essere assolutamente spezzata. Poi, andrebbero introdotti nuovi sostantivi come il riutilizzo, il riciclo. Pensiamo al mondo del packaging, anche nel settore dei prodotti agroalimentari: bisogna fare in modo che ci sia sempre meno spreco di plastica e carta. Bisogna svilupparsi in molte e varie direzioni, altrimenti si corre il rischio di fare delle cose insignificanti.
Una mano nel mondo del riciclo e riutilizzo ce la può dare la tecnologia: ci sono app che permettono di vendere vestiti usati in buono stato, oppure giocattoli che bambini non utilizzano più. Ci sono anche molte app che mettono in collegamento forni, alimentari o gelaterie con il cliente: il cibo avanzato a fine serata viene venduto con uno sconto. Per amore di verità sono iniziative che vengono da lontano nel tempo, ma con la rete si sono sviluppate molto più velocemente. Queste sono alcune delle iniziative più belle perché fa rima con solidarietà: una parola d’ordine che deve diventare fondamentale nella nostra società da qui in poi.