L’origine e la storia della “Madonna dell’Equilibrio”

Madonna
Foto di Sébastien Jermer su Unsplash

Presso l’Abbazia di Nostra Signora del SS. Sacramento a Frattocchie, officiata dai monaci Trappisti sin dal 1929, si trova l’immagine della “Madonna dell’Equilibrio”. I monaci “Trappisti” seguono la regola di S. Benedetto da Norcia, e nel XVII secolo, nacque l’Ordine Cistercense della Stretta Osservanza, ciò ha luogo nell’Abbazia francese “La Trappe”, in Normandia, ed è per questo che i monaci sono conosciuti come “Trappisti”.

Il complesso monastico, è anche noto per il famoso cioccolato che i monaci producono sin dal 1880 e che riforniscono gli altri monasteri delle Tre Fontane, sulla via Laurentina, a Roma, Camaldoli, Chiaravalle e Pavia.

Frattocchie, la cui origine del nome “fratta” significa “terreno incolto”, è una piccola frazione del comune di Marino, situata sull’Appia Nuova, nella zona dei “Castelli Romani”, e sorge poco lontano dai resti di quell’antica città romana di Bovillae, considerata il luogo d’origine della gens Iulia, da cui nascerà poi Giulio Cesare. Durante il Medioevo, la stessa zona era ricordata solamente per la presenza di una frequentata osteria.

La Madonna è sempre stata invocata con vari “Titoli”, che per la maggior parte derivano o dalle Sacre Scritture o dalla venerazione popolare, alcuni sono di tipo dogmatico, derivati dalla presenza della Vergine nei Vangeli e nella liturgia e altri sono legati all’iconografia mariana, grazie a vari artisti che nel corso della loro vita hanno raffigurato la Madre di Dio.

L’origine e la storia della “Madonna dell’Equilibrio” risale all’estate del 1967, quando un monaco, durante le lodi mattutine sentiva nella sua mente risuonare la parola “equilibrio”. Più tardi lo stesso monaco, recatosi in soffitta per riordinarla, trovò una lastra di bronzo col rilievo di un orante: era l’Alma Aequilibri Mater, che viene ribattezzata con il nome di Santa Maria dell’Equilibrio. L’immagine poi sarà riprodotta a colori su tela da Fratel Armando Panniello. Singolare è la scritta sotto l’immagine mariana che così recita: “S.Maria dell’Equilibrio, della cui festa non esiste data, perché da mane a sera, va invocata”.

E’ un invito e anche un monito a ricordare a tutti, che la Vergine dev’essere sempre presente nella nostra vita. Lo ricorda Paolo VI (1963-1978) quando dopo aver ricevuto copia del quadro nel 1968, così si espresse: “Santa Maria dell’Equilibrio! … Ah proprio quello che ci vuole!”.