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Un nuovo cammino per migliorare le condizioni di vita delle persone con disabilità

Disabilità

Foto di Jakub Pabis su Unsplash

La fruizione dei diritti da parte delle persone con disabilità, ad ogni latitudine, deve costituire un obiettivo di civiltà e democrazia irrinunciabile. Questa finalità, alla luce del G7 “Inclusione e Disabilità” che, oggi, prende il via in Umbria, deve entrare nel cuore e nello spirito di ogni cittadino. Un evento di tale importanza, ci dà l’opportunità di gettare nuova luce sull’autentica esigibilità dei diritti da parte delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Ognuno di noi quindi, senza se e senza ma, ha il compito fondamentale di dare il via ad un nuovo cammino proteso verso un miglioramento globale delle condizioni di vita dei cittadini con disabilità e dei loro caregiver.

Le istituzioni, il terzo settore e il mondo del volontariato nel loro complesso, dovranno saper cogliere l’essenza più profonda di queste giornate attraverso la messa a terra di un nuovo paradigma della presa in carico della disabilità a 360 gradi. Auspico quindi che, la Carta di Solfagnano, ovvero il documento che concluderà simbolicamente questo evento di portata storica, sappia racchiudere al suo interno le molteplici istanze e i bisogni di coloro i quali, ogni giorno, affrontano la disabilità e le necessità di presa in carico ad essa correlate. Non dobbiamo farci trovare impreparati e dobbiamo porre le basi di un futuro saldamente ancorato sui valori dell’inclusione, della fraternità e dell’essere prossimi.

Alda Cattelini: