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Novena di Natale: momento importante della comunità cristiana

Natale

Foto di Andreas Böhm da Pixabay

Tra le tante usanze e tradizioni di questo periodo di feste, ricordiamo quella che ha luogo nelle chiese, soprattutto in quelle parrocchiali dal 16 al 24 dicembre: la Novena di Natale, che costituisce senza dubbio un momento significativo nella vita della comunità cristiana. Il nome novena proviene dal latino medievale novenus (nono), ed è celabrata per la preparazione di una ricorrenza solenne, come il Natale, la Pentecoste e anche tra le tante quella alla Vergine Immacolata.

Nella vita della comunità cristiana vi sono due tipi di novene: in preparazione ad una festa o ad una solennità, e quelle dedicate ad un santo.

La stessa novena di Natale, ha origini antichissime: ebbe inizio nel lontano 1618 presso la basilica romana di S. Maria sopra Minerva, per iniziativa del padre domenicano Giacomo Cotta, e ben presto tale pratica si diffuse in tutti gli altri luoghi sacri.

Soprattutto nelle parrocchie i fedeli recitano preghiere particolari, arricchite da canzoncine e melodie orecchiabile, che hanno il compito di avvicinare e preparare la gente a vivere questo tempo di Avvento ed essenzialmente ad accostarsi in maniera semplice e spontanea al giorno del Natale.

Il “Direttorio su pietà e liturgia” scritto nel 2002, dalla Congregazione per il Culto Divino e la disciplina dei sacramenti, con una introduzione di Giovanni Paolo II: “La novena del Natale è sorta per comunicare ai fedeli le ricchezze di una Liturgia, alla quale essi non avevano facile accesso… Nel nostro tempo, in cui è stata resa più agevole la partecipazione del popolo, alle celebrazioni liturgiche, sarà auspicabile che sia solennizzata la celebrazione dei Vespri con le “antifone maggiori” e i fedeli siano invitati a parteciparvi”.

La novena dev’essere fatta con un’intenzione profonda e sincera. In genere si tratta di praticare una devozione per nove giorni di seguito, sempre alla stessa ora, di solito nelle comunità parrocchiali viene recitata al termine della Messa della sera.

Gualtiero Sabatini: