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Non c’è accessibilità senza autonomia

disabilità

Le città e i paesi, per diventare più inclusivi ed attenti alle disabilità e alle fragilità, devono essere accessibili per tutti. I sindaci e gli amministratori pubblici devono impegnarsi per fare il modo che, tutti i servizi pubblici, gli uffici e le strade, diventino accessibili, ovvero fruibili ad ognuno in assoluta autonomia e libertà, indipendentemente dalla disabilità o dalla malattia rara. Spesso invece, viene data la possibilità di fruire di determinati servizi o luoghi ma, se per farlo bisogna per forza essere accompagnati, in tal caso i principi di autonomia e indipendenza perdono parte della propria valenza. Il principio deve essere che, ognuno, possa muoversi sui mezzi pubblici e recarsi nei diversi luoghi in maniera indipendente, potendo scegliere se essere accompagnato oppure no.

Le città, di conseguenza, devono diventare accessibili a tutti ed essere luoghi di incontro. Le persone con disabilità e fragilità devono poter ispirare all’autonomia e all’accessibilità dei luoghi e degli uffici pubblici allo stesso modo. Non c’è accessibilità senza autonomia e viceversa. Il diritto alla mobilità deve essere un principio fondamentale per consentire ad ogni cittadino di partecipare liberamente e senza preclusioni alla vita civile e sociale del proprio paese e della propria città.

Fortunato Nicoletti: