Per chi fa un lavoro sedentario l’alimentazione è un fattore molto importante. Il problema più grande – indipendentemente dalla quantità di cibo che si introduce nell’organismo – è quello di bruciare quasi niente, fatto che potrebbe creare problemi al metabolismo.
La regola è non mangiare solo una volta al giorno, ma fare più pasti e con quantità ridotte. Al mattino per esempio possiamo prendere una tazza di latte con dei cereali integrali, a metà mattinata uno yogurt magro alla frutta; a pranzo un secondo o un primo piatto, avendo cura di non esagerare con i condimenti e con le quantità; bisogna evitare le salse, aggiungere un contorno e un frutto. Per lo spuntino del pomeriggio va benissimo della frutta fresca di stagione; la sera un secondo piatto alternando carne bianca o rossa, del pesce, le uova, i formaggi freschi o del prosciutto crudo.
Sarebbe consigliabile fare anche dell’attività fisica, non c’è bisogno di iscriversi per forza in palestra, basta mettere in pratica dei piccoli accorgimenti: evitare di usare l’ascensore, ma fare le scale, se il nostro ufficio è vicino, andarci a piedi, se invece è distante non parcheggiare sotto il nostro ufficio, ma possibilmente lasciare la macchina un po’ lontano. Se non si può uscire o siamo in smartworking sarebbe importante avere un tapirulan o una ciclette a casa per poter fare almeno mezz’ora di attività aerobica.
Non ci sono alimenti da evitare, ma bisogna stare molto attenti a non prediligere piatti molto conditi – come per esempio la carbonara -, limitare la quantità dei carboidrati, evitare di condire le carni con le salse, utilizzare l’olio extravergine di oliva e degli aromi. Sarebbe bene limitare anche il consumo dei dolci e dell’alcol, ma un bicchiere di vino è consentito. Sostituire i dolci con un pezzettino di cioccolato fondente.
Dobbiamo stare molto attenti anche al consumo di sale: la quantità indicata è equivalente a una punta di un cucchiaino da té. L’eccessivo consumo di sale può portare all’indurimento delle arterie e conseguentemente all’aumento della pressione; questo influisce anche sulla salute del cuore.