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L’Italia non avrà più la compagnia di bandiera nei cieli del mondo?

Disporre di una Compagnia di bandiera nel volo aereo ha aiutato il nostro Paese nei primi 50 anni del secondo dopoguerra perché poter aprire collegamenti aerei con i vari Paese aiutava ad avere più turisti e facilitava il trasporto merci di particolare valore. Ma una politica del personale un po’ larga e l’aumento dei costi già negli anni 90 del secolo scorso ponevano la esigenza di alleanze con altre compagnie di bandiera per cercare le efficienze e la competitività necessaria.

Non concludere l’accordo con KLM a fine anni 90 fu un grave errore perché in quella alleanza l’Alitalia disponeva di un bacino di utenza largamente superiore in grado di pareggiare la migliore organizzazione della compagnia olandese.

Il tentativo del 2008 di dar vita a una compagnia di bandiera nazionale con il coinvolgimento di imprenditori italiani, per non farsi mangiare da Air France, fu molto nobile ma non diede i risultati sperati. 

Ora con l’accordo con Lufthansa e MSC di ITA, la nuova Alitalia, l’Italia non avrà più la propria compagnia di bandiera nei cieli? Non proprio.

Premesso che la soluzione “stand alone”, farcela  da soli, nel mercato del trasporto mondiale aereo passeggeri e merci, non è più possibile per un Paese non piccolo ma neanche grande con l‘Italia, la soluzione che sembra essere preferita dal Ministro della Economia, Daniele Franco, e quella che non solo manterrà ad ITA una quota del 20% nella partnership con MSC, la maggiore compagnia marittima di trasporto containers e  di trasporto passeggeri, e con Lufthansa il grande operatore  tedesco …ma avrà in Fiumicino una importante base operativa.

La soluzione AirFrance invece avrebbe portato i trasporti passeggeri all’aeroporto parigino Charle De Gaulle e se vediamo quanto poco contano gli storici stabilimenti italiani in Stellantis dopo la vendita di FIAT a Peugeot, possiamo dire scampato pericolo. 

MSC è basata a Ginevra ma il suo titolare, il Comandante Aponte, è Sorrentino ed inoltre MSC è legata al nostro Paese dai tanti terminal portuali di Genova, Gioia Tauro, Trieste…Ecco perché non sarei così negativo sull’accordo che si sta profilando con MSC e con Lufthansa.

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