L’anno scolastico che, in questi giorni, sta cominciando nelle diverse regioni d’Italia è denotato da un ritorno ad una quasi normalità, dopo due anni e mezzo di pandemia. In particolare, per gli alunni con disabilità, considerata l’entrata in vigore dei nuovi Piani Educativi Individualizzati, fissati dal Decreto Interministeriale 182/20, ci saranno delle importanti novità che, si spera, accelereranno il processo di inclusione scolastica.
Permangono però alcune problematiche, come la carenza di un numero adeguato di docenti di sostegno specializzati e di assistenti per l’autonomia e la comunicazione che rivestono un ruolo fondamentale per garantire il diritto allo studio degli alunni con disabilità. Le istituzioni preposte ad ogni livello, con il supporto del mondo dell’associazionismo, dovranno agire con rapidità ed efficienza per colmare questa mancanza e rendere migliore il nostro sistema scolastico, seguendo le indicazioni che, con lungimiranza, sono state scritte nella Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità.
Infine, per far sì che questo anno scolastico riparta al meglio, sono necessarie coesione, collaborazione e solidarietà da parte di tutti gli attori coinvolti nei confronti degli alunni con disabilità e delle loro famiglie. Dobbiamo ricordare sempre che, la scuola, è fondamentale per la formazione delle nuove generazioni che devono essere educate all’empatia e all’altruismo, mettendo sempre la valorizzazione della fragilità al centro del processo educativo e didattico.