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L’importanza di parlare ogni giorno della disabilità

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In un’epoca di grandi cambiamenti storici e sociali come quella che stiamo vivendo è importante far capire che, la disabilità, non riguarda solo il singolo o la sua famiglia, ma tutta la società nel suo complesso. Occorre rafforzare le nostre priorità per l’inclusione a tutti i livelli e guardare al futuro con uno sguardo innovativo, che metta la persona al centro di ogni scelta politica e sociale riguardante il futuro. Su questo versante, bisogna ricordare che, la difesa e la promozione dei diritti di coloro che hanno una disabilità, è anche e soprattutto una questione culturale da cui nessuno si può sottrarre.

Il primo tassello per il raggiungimento di questo obiettivo di civiltà è il varo di un approccio pieno e totale ai temi dell’accessibilità e dell’inclusione, che possa essere in linea con gli standard internazionali e, in particolare, con quanto ben scritto dalla Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità. A tal proposito, la prima edizione di Expo Aid, tenutasi recentemente a Rimini, ha sicuramente rappresentato un segnale importante su questi temi per lo sviluppo del prossimo Piano Nazionale sulla disabilità, consentendo al mondo del volontariato e del Terzo Settore di incontrarsi e confrontarsi. È un primo passo nella giusta direzione, però occorre accelerare e fare sempre di più sul fronte dell’inclusione. Bisogna parlare di disabilità, ogni giorno e senza alcuna preclusione. Questa è la prima frontiera per una società più coesa e attenta ai cittadini più fragili.

Alda Cattelini: