In questo periodo storico e sociale di grandi cambiamenti, è fondamentale mettere l’istruzione al centro del futuro del Paese. L’Italia ha bisogno che sulla scuola sia aperto un processo di riforma strutturale, in grado di coinvolgere in un percorso di cambiamento tutte le istituzioni scolastiche. La scuola deve essere un luogo dove si esercita la cittadinanza e crediamo che sia necessario investire sulla formazione di studentesse, studenti e docenti per incentivarne la partecipazione, con l’obiettivo di dar vita a patti di comunità nei diversi territori che siano in grado di valorizzare ulteriormente le ricchezze culturali e umane del nostro paese. E ‘importante formare la dimensione della cittadinanza partecipe già all’interno del contesto scolastico e didattico, promuovendo una presa di coscienza del significato più profondo della rappresentanza studentesca e delle forme di vita democratica che coinvolgono in maniera attiva le giovani generazioni all’interno degli istituiti scolastici.
Il sentimento dell’essere cittadino e del fare cittadinanza, si incrementa quanto più riesce a svilupparsi sui diversi piani di partecipazione alla comunità locale, nazionale ed europea. È fondamentale una maggiore promozione dei programmi di mobilità studentesca, garantendo l’uguaglianza sostanziale nell’accesso a queste opportunità formative e di crescita personale. Infine, è necessaria una formazione di tutta la comunità scolastica verso una reale transizione ecologica che, iniziando dall’incremento dell’edilizia scolastica, permetta un cambiamento reale, in grado di mettere al centro, come indicato da Papa Francesco, la tutela della “Casa comune” e della nostra famiglia umana.